venerdì 26 marzo 2010

Spicchi di primavera ..

Dopo il lungo inverno piacevolmente trascorso in idilliaci villaggi alpini, con agili e poetiche sgambatine all'alba lunghe e paradisiache sciate. ed audaci scalate al tramonto. Sono tornato nei dolci e casalinghi contrafforti prealpini a gustarmi i primi tepori primaverili. Oggi nostalgicamente viste le favorevoli, per la riproduzione degli anfibi, condizioni meteo. Mi sono lanciato nella classica scalata del monte Bigorio. Prudentemente uscito in calzoncini sono stato accolto da violenti scrosci di pioggia ma come si dice senza sofferenza niente piacere. La grande forma fisica induce prudenza ma si una sgambatina giusto li sopra tanto per non perdere il ritmo. Cominciamo a salire e nel mezzo del cammino giunge il primo bivio si possiamo avventurarci un attimo più su ormai siamo già belli zuppi. lasciamo la strada e lungo il sentiero fino al prossimo bivio s'accende l'antica saggezza passiamo di qua e tagliamo basso non vorrai mica finire nella neve siamo un po' in carretta. Piacevole la prima parte di costa ben protetti da eolo.Svoltato il crinale prendiamo le prime raffiche che soffiano via quel poco di saggezza rimasta, al prossimo bivio baldanzosi partiamo all'attacco della cima. Agilmente l'ultima idilliaca salita, ma dietro l'angolo ulula impietoso il vento ed un branco di infreddoliti lupi siberiani ci attende sulla cima conquistata onorevolmente . Scendendo possiamo goderci le ultime chiazze abbondanti di neve dove sprofondiamo onde evitare l'infido ghiaccio... lasciata alle spalle la neve torniamo a rifugiarci sui fianchi della montagna e torniamo sani e salvi a casa. Viva la primavera

giovedì 18 marzo 2010

Dolce primavera

lentamente arriva la primavera e scendendo a valle vedrò di tornare nella civiltà e propinarvi le mie profonde meditazioni sulla corsa e la vita ed altre sciochezze