mercoledì 25 novembre 2009

Correre volare caracollare e strisciare

Settimana dolce di allenamento si comincia domenica con una piacevole pedalata sugli eleganti contrafforti prealpini nel giardino di casa .. Amena scalata filosofeggiando con i compagni d'avventura languido sguardo al panorama autunnale. Ad inizio settimana ci si inoltra nelle tenebre prima di scendere in pista a mo di criceto nella ruota per una decina di ottavi di miglio volando a velocità progressivo prossime al boom supersonico. Il Martedi si caracolla in palestra danzando tra anelli palloni ed altri amenicoli circensi. Il momento magico arriva nel mezzogiorno di fuoco e letame nei pittoreschi campi dell'antica pieve Criviaschese, Una serie di divertenti ed intense ripetute immersi nei prati in contemporanea con la letamatura da parte del fiero contadino ...

domenica 22 novembre 2009

Un falò scoppiettante alto, bello lentigginoso, ma molto molto timido ... escursioni nel mondo della onirico ed oltre

Praticando molto sport i lobi frontali soffrono spesso di deficienza di ossigeno ed eccesso di endorfine, condizione nella quale la nostra recettività aumenta notevolmente rendendo possibile infiniti e simpatici viaggi oltre ogni confine onirico immaginabile senza nessun aiuto esterno ... Dopo questa breve ed inutile introduzione che voleva giustificare il titolo particolarmente surreale. Ma nato da un simpatico gioco di creatività scritto durante un piacevole viaggio in treno verso la nostra capitale dove con alcuni amici di ProNatura alcuni simpatici Macaoni a decorare l'Arca della Biodiversità inaugurata proprio sabato sulla piazza Federale e che per tre anni girerà nella confederazione per sensibilizzarci sulla immenso valore di ogni forma di vita che compone lo stupendo mosaico terrestre .

venerdì 20 novembre 2009

Una sera in collina ....ed il cervo s'avvicina

Lunedi serà la classica sgambata tra amici si chiacchiera vagando nei meandri più occulti dello scibile umano cercando di risvegliare indolenti neuroni comodamente ibernati nelle infinite pieghe del cervello. A volte nascono idee brillanti come quello di inoltrarsi nel bosco in piena notte prudentemente equipaggiati di pile. Avvolti nelle tenebre ci inoltriamo su in collina verso la medievale Redde ascoltando il battito del cuore rompere il silenzio infinito del bosco assopito lo scricchiolio dell'autunno ad ogni nostro passo arrivati in vetta lungo i sentieri si scende lungo la strada allora decido di spegnere la luce la via è abbastanza sicura ...piacevole rientro al centro ...
Mercoledi a scanso di equivoci si parte alle 12.30 galoppata d'altra intensità oggi si tratta di riuscire ad mantenere un sufficiente livello d'ossigeno nei lobi ballerini del mio encefalo in costante lavorio... si parte all'attacco della cima giusto dietro l'angolo lungo la salita immersi nell'autunno che avanza inesorabilmente con l'aumentare della quota. Scorre il tempo e contro ogni legge di natura ad ogni passo mi carico di energia passiamo a Gola di Lago e affronto agilmente due muri ... poi decidiamo di affrontare la costa della montagna ed arrampicandoci sui versanti scoscesi improvvisamente la fatica mi avvolge impietosa non mi arrendo e continuo la corsa quando all'improvviso una visione mi coglie una splendida coppia cervi scende maestosamente tra le betulle ... fortunatamente non si tratta di un'illusione provocato dai miei neuroni ormai boccheggianti in effetti cambiando versante della piccola valletta che risalivamo, posso godermi un ultimo scorcio dei cugini cervi. L'alce arriva in vetta felice ed è pronto ad una discesa mozzafiato con alcune allegre sgroppate nei magnifici pascoli prealpini. Passaggio al convento e rientro nella tana al calduccio ....

Magie e Sogni tra arte e Corsa

Venezia città da sogno e nella notte pregara mio malgrado questo privilegio mi è stato negato, Rientrato prestino da cena per la stanchezza come mi corico il mio bioritmo decide di svegliarsi cosi mi ritrovo comodamente sdraiato ma con l'energia sufficiente per affrontare un tappone alpino. Inutile dire che la notte è andata in bianco. Alle 7.00 esco definitivamente dal letto dopo aver battagliato a lungo con le zanzare scendo a colazione e reintegrare un po' di liquidi forse un po' troppo vista la situazione sanitaria in partenza. Prima navigazione verso l'arsenale ammirando le fantastiche navi da crociera sullo sfondo magnifico della Serenissima. In zona Spogliatoi la prima corsa ai vespasiani avendo solo problemi liquidi la pendenza si risolve agevolmente. Ultimi preparativi con le necessarie coccole per impedire alle due neonate nei miei talloni di causarmi inutili sofferenze poi imbarco sul Vaporetto direzione Dogana obbligatoriamente un 'ora prima della gara . La leggenda racconta che non vi saranno servizi igienici in zona partenza. Lo sbarco è tranquillo entro in trance pre agonistica e tutto fila liscio fino a quando la mia vescica chiede aiuto dopo vari giravolte scopro due gabinetti mega intasati troppo poco tempo a disposizione punto al nuovo museo attendo pazientemente l'apertura ma non ho i denari per il biglietto d'entrata quindi mi cerco un Calle discreta su di un canale e come ai tempi antichi mi alleggerisco in vista della partenza . Al via i noti problemi di ambientamento mi costano subito la vittoria 5' se ne vanno. Volo invece al secondo punto sarà il terzo miglior tempo poi varie difficoltà mi portano a Rialto dove le mie doti di abile Ballerino non mi impediscono uno scontro che mi destabilizza leggermente. Prendo finalmente coscienza della difficoltà della gara calo leggermente il ritmo ed il dedalo di calli si dipana piccolo errore a San Marco ma da li in poi volo letteralmente al limite delle mie capacità fisiche vincendo abilmente un paio di confronti diretti sulle scelte e m'involo così fuori soglia verso il traguardo stremato chiudo in poco più di un'ora lontano dai primi ma soddisfatto della grande prestazione divertimento puro ed adrenalina tra canali ponti e Calli. Quelli dei piedi mi spingono a togliere immediamente le calazature una veloce doccia l'immancabile confronto con gli amici per confermare le pascolate e le volate e poi mi rituffo in Laguna torno ad assaporare la magia nella Scozia esposta dalla Biennale in uno dei tanti eleganti palazzi, saluto definitivamente una delle simpaticissime custodi ringraziandola della piacevole conversazione e mi lancio alla scoperta della magia Islandese è pazzesco vedere Canalgrande dalla finestra e sentirsi proiettato in Islanda dall'abilità di un artista . Scopro altri spicchi di mondo abilmente nascosti negli angoli più remoti della laguna. Poi ipnotizzato mi trascino lentamente in albergo a ritirare il bagaglio un'altra magia volge al termine Venezia ormai entra nel mio cuore di prepotenza .

martedì 17 novembre 2009

All'alba vagando per la laguna la vita a 270 gradi

Risveglio all'alba Venezia ancora assonnato il sottoscritto vispo e arzillo decide di scoprire la laguna che si risveglia una corsetta tra le calli così per riesumare il resti di atleta a cui sono ridotto. La magia del sgambata all'alba mi sorprende sempre, il selciato umido richiede attenzione, svolta a sinistra mi tuffo in un calle all'improvviso appare Canal Grande ..giunto all'acqua che è a fil di selciato. scorgo la sagoma indimenticabile di Rialto affronto la salita. In Vetta l'illuminazione e se girassi un video della danza tra canali e calli in direzione di Piazza San Marco ... Grazie al mio nuovo gioiellino da Cupertino, riparto in versione Woody Allen. Nel cuore della laguna incontro due podisti che si godono la sgambata mattutina d'improvviso sbuco a San Marco dove l'acqua alta educatamente si sta ritirando ... Affronto la in direzione dell'Arsenale ed all'orizzonte si scorgono altri podisti addirittura un gruppo di 5 amici... su e giù dai ponti. Lentamente la città si risveglia per un sabato mattina di lavoro... è tempo di rientrare in albergo inversione di Marcia si torna a vagare tra ponti ed angoli stretti tuffandosi nelle calli causa alcuni problemi tecnici immortalare un altro tratto della mia sgambata . A Rialto la mia anima cinematografica si spegne definitivamente e penso a rientrare in albergo distrattamente ad un ritmo più che allegro. Un brutto urlo sale dai miei piedi due piccole fiacche cominciano a piangere appena nate . Le due neonate si lamentano a squarciagola fortunatamente mancano sol 5 minuti . Dopo colazione penserò a curare amorevolmente queste due adorabili figliole.
Colazione abbondante e rigenerante e poi si riparte per la centokm di Venezia 8 ore tra arte, storia e magia della Serenissima Repubblica di Venezia. Prima tappa Palazzo Ducale e le sue prigioni on il celeberrimo Ponte dei Sospiri, una meraviglia dopo l'altra come l'immensa Sala Grande 52x25 m riccamente abbellita. Finito mi rituffo negli angoli più misteriosi e pittoreschi vagando tra le varie esposizioni nazionali della Biennale d'arte sono rapito dalla esposizione Scozzese. Verso il tramonto rientro affaticato e felice in Albergo prima di un abbondante ed allegra cena in Compagnia . Qui scopro la corsa sotto un nuovo angolo ... nell'entusiasmo creativo non mi ero preoccupato di leggere le istruzioni del Gioiellino di Cupertino così le mie imprese sono state riprese da un angolo di 270 gradi ....

lunedì 16 novembre 2009

Venezia di corsa.... L'alba in laguna il mondo visto da un angolo tutto mio

Decido di esplorare Venezia all'alba di corsa... e mi alzo e furtivo lascio l'albergo per una salutare sgambata il selciato umido l'acqua che lentamente si ritira ma è pronta ad invadere l'eterno dilemma Veneziano

Un Caco tra calli e Canali diario di un bipede vagante in laguna

Venezia d'autunno sta diventando un piacevole tradizione con la scusa nel Meeting Orientistico ho la fortuna di vagare tra le vie dei Dogi per un paio di giorni all'anno . Il primo incontro in Laguna della mia ultima visita è assoutamente stupefacente, attraversato il nuovo. ponte della costituzione mi avventuro lungo i canali verso la Dogana passeggio distrattamente per lasciarmi rapire dalla magia di Venezia quand'ecco un apparizione e fantastico Caco carico di succulenti frutti pronti da gustare si affaccia irriverente da un giardino. La forza e la fantasia della natura mi stupiscono sempre e per il resto del giorno parto alla scoperta della vita che cerca di affermarsi in una città problematica come la Serenissima. Sparsi si trovano coraggiosi alberi che sbucano dalle corti abbarbicati ai muri. Intanto come sempre si cammina instancabilmente cartina alla mano sbuco anche davanti ad un cantiere di Gondole. Affronto la riva che porta alla Dogana e mi lascio rapire dall'esibizione Valenciana della Biennale. Il primo è passato allegramente..

giovedì 5 novembre 2009

L'alba magica in città tra orsi e altre quisqulie

Trasferta nella capitale per partecipare ad un forum sullo sviluppo sostenibile, all'alba m'imbarco sul treno. Al cambio Treno mi appare la prima sorpresa in cerca di un posto scorgo un simpatico vecchietto comodamente seduto in carrozza, si tratta del nostro presidente Merz che all'alba delle 9.00 si reca al lavoro a Palazzo. Visita al Caravan Salon osservando i veicoli spesso sovradimensionati sorge spontanea una piccola riflessione . Ognuno vuole avere molto più spazio contemporaneamente la popolazione cresce quindi probabilmente la terra sta crescendo pure lei altrimenti come possiamo soddisfare i nostri bisogni. Sono pronto per la giornata di domani . La serata al cinema e sulla via del ritorno perso il bus m'involo nella notte bernese in una piacevole volata. poi una passeggiatina sotto palazzo Federale. Risveglio prima dell'alba allora decido di regalarmi una corsetta lungo le strade assonnate della capitale. Esco dall'albergo e la piazza federale si prepara al mercato ...io falcata dopo falcata arrivo a sotto la Cupola e mi tuffo in direzione dell'Aare... la città russa tranquilla poco movimento arrivo al nuovo parco degli Orsi decido di sfidare il mitico AargauerStalden, baluardo del GP Bern volo lungo la salita agile e e leggero portato dalla folla urlante che affiora nella memoria .. giro nel quartiere del Wankdorf e poi si ridiscende sul fiume prima di girare attorno al nuovo parco a prendere la direzione della Zytglogge, ridiscendo sul fiume e risalgo verso palazzo federale l'ultima scalata torno in piazza dove i primi contadini sono quasi pronti con le loro bancarelle e rientro in albergo doccia ed alle 6.30 colazione poi passeggiatina tra le vie della città e mi presento alla giornata di lavoro incontro vecchi compagni di studio, si ride si scherya mi lascio ipnotizzare dal direttore di Paleo Festval che racconta come sia semplice regalare un grande happening musicale e culturale secondo i criteri della sostenibilità ...