venerdì 26 dicembre 2008

Lungo bianco ... racconto di Natale e dintorni

Natale è tradizionalmente, dalle mie parti, un periodo di lunghi. Si comincia con la maratona dei doni.. poi l'ultramaratona a Tavola. Nell'interesse dell'equilibrio cosmico e Karmico nacque molti nella notte dei tempi... Il Lungo di Santo Stefano ovvero L'ALLENAMENTO. Nel corso degli anni fior fiore di eccellenti podisti hanno griffato il mitico appuntamento lasciando sudore e sangue lungo i placidi sentieri capriaschesi che il 26 di dicembre come per magia si trasformano e si animano raccontando infinite epopee di atleti che osano oltre ogni ragionevole limite....Esaurito l'incipit passiamo all'attualità vi omaggio del mio piano d'allenamento nelle 60 ore natalizie   Dopo ultimo lungo mercatini si parte alle 18.30 per il lungo introduttivo  comodamente seduto ad un'allegra tavolata nel mendrisiotto sforzo completato dopo gustose ed abbondanti libagioni verso le 0.30 per decisa e saggia alzata da tavola. La magica notte di Natale si prepara gli ultimi ritocchi ai doni . Ore 7.30 In crisi d'astinenza vesto le mie scarpette e saggiamente macino qualche km scoprendo  le luci dell'alba di Natale con le case dei bimbi che cominciano ad illuminarsi.Rientro  Una Frugale Colazione, L'ultimo sforzo tra pacchi e bigliettini 
ore 11.15 Comincia il Tour du Mont Blanc  1tappa  l'aperitivo con la grande famiglia  che termina verso le 13.00 appena il tempo per scambiare gli ottimi doni che alle 13.30 un Tacchino  con altre mille delizie mi chiama disperato e da buon samaritano corro in suo soccorso.L'operazione di rianimazione si protrae oltre il lecito così a pomeriggio inoltrato posso dedicare le mie attenzione al panettone e alla frutta.  Giusto un attimo di respiro e qualche gioco un po di relax  ed al tramonto nouvi visitatori bussano alla porta tempo di Cena. Lo spirito solidale ci permette di condividere un ottimo aperitivo  poi si passa ad alcuni piatti di pasta per finire con frutta e panettone  l'orologio segna le 0.30. Primato fallito di poco ma la prestazione è rispettabile. 
Sonno ristoratore ...  Candido risveglio all'alba una bella nevicata lieve soffice invitante calze le mie care scarpe è tempo di Onorare la tradizione. Il richiamo della montagna è troppo forte ... Comincio a salire avvio prudente per almeno 3 minuti resto in strada pulita poi l'invito della neve è troppo forte devio sulla via Crucis  arrivato al convento mi concedo altri 5' min di asfalto poi arrivo nel bianco sterminato commosso ed estasiato dallo spettacolo mi inoltro agile  corro  passo passo arrivo alla prima vera salita.. Agile mi arrampico attraversando regolarmente le tracce dei selvatici... in quota neve su neve e qui cominciano le difficoltà.  Determinato non mi fermo arranco godendomi l'immenso incomparabile spettacolo l'obbiettivo sono i 1215 metri della Moschera. La corsa si appesantisce sempre più comincio a sprofondare fino al ginocchio non sarebbe un gran problema, ma i primi 20 centimetri sono soffici e volano mentre il resto el neve vecchia che ti falcia regolarmente. Passato  il paesino di monti  all'ennesima caduta decido di invertire la rotta a tornare a quote più piacevoli. in discesa scelgo una costa dove il mio ginocchio conoscerà un infido sasso.  Toccata quota di sicurezza mi avvio sull'altro versante e comincio a riprendere quota tutto magnifico si procede con la neve che svolazza la falcata un poì appesantita ed i centri del piacere in estasi. Con grande determinazione conquisto la collina sopra Condra e posso cominciare a scendere  una goduria pazzesca 20 min di assoluta libertà e Correre è volare poeticamente nel bosco  filtrano i raggio di sole leggere fiocca la neve dai rami degli alberi ... l'ultima difficoltà il prato a pendenza impossibile lungo il quale scivolo agevolmente con la caduta di rito.  e dopo 1h30 sono di nuovo a casa.  Per quest'anno non devo più tornare alle abbondanti libagione partita chiusa. 

domenica 21 dicembre 2008

Lalce che vola ... Il nirvana podistico

Una giornata fin troppo primaverile  mi accoglie al risveglio... esco di casa e piacevolmente a piedi scendo verso il terreno di gara ... 10 minuti tra sentieri e campi eccomi a destinazione. Il percorso sussura sempre più insistente... . Mancano ancora 2 orette al via ultimi aiutini all'organizzazione. Accompagno i bimbi ad esplorare il tracciato una carica di energia ed entusiasmo. Mi gusto le prime gare ... Poi viene l'ora di scaldarsi,  a causa del mio talento e velocità nel prepararsi mi perdo il treno di famiglia, trovo comunque compagnia e tutto fila via liscio. Ci prepara alla partenza lego ben strette le scarpe. Mi porto sulla linea di partenza si ride si scherza in attesa del via.  Si parte ed in men che non si dica (50m) mi ritrovo nelle retrovie, annaspo ma decido di reagire mi accodo al primo gruppo senza troppo forzare. Prudente affronto il primo giro,  poi inizia la progressione. Abilmente mi trovo solo, ma poco importa correre è un vero piacere nella parte alta si vola su di un terreno soffice, poi sulla discesa si naviga in poco fango per risalire nella neve  uno spettacolo . Regolare proseguo  godendomi lo spettacolo tutto funziona, lentamente la fatica emerge  la corsa si appesantisce ma gli avversari che mi precedono si avvicinano. Passo  a l'ultimo giro e i due simpatici veterani si fermano ma le mie gambe si alleggeriscono e comincio a volare l'ultimo giro termina. Sono in piena estasi la fatica mi assale,  si parte subito per il defaticamento famigliare che termina in zona rifornimento all'asciutto ...  Osservo gli altri correre e combatto con la voglia di doppiare con il cross corto ... attimi di svago ...  Poi mi lascio convincere a gustarmi in pace l'ultima gara in programma.  
Finita la corsa mezz'oretta a avvolgere nastri a raccogliere paletti...  poi altri aiuti organizzativi.  A lavori quasi terminati con le classifiche in tasca vado a casa. Un po' di relax in doccia poi si parte con l'aggiornamento  del sito nel dopo gara entro in trance agonistica e alle 21.00 stacco un attimo per infornare la cena ....  finalmente alle 21.40 tutto è finito e posso gustarmi la Cena. 

mercoledì 17 dicembre 2008

Un lavoro coi fiocchi ... uni re l'utile al dilettevole

Un pomeriggio coi fiocchi, come altro si può definire un allenamento sui 1500 m del percorso del cross Capriaschese  con tanto di Pala e rastrello per renderlo fruibile alle furie agonistiche dei crossisti.  Una pattuglia di sei volonterosi si buttata con grande carica sul percorso, aggredendo grintosamente la bianca coltre. La lotta è stata senza quartiere con qualche attrezzo caduto eroicamente sul campo. Dopo oltre 2.30  una vistosa e regolare ferita attraversava trionfante il campo di gara.  Alcuni campi di battaglia rimangono aperti ma ormai la vittoria è vicina ed il Cross Cpariaschese  si svolgerà in eccellenti condizioni.  Vi aspetto numerosi sabato .

venerdì 12 dicembre 2008

A GRAN MALINCUORE IL CROSS è RINVIATO

Il Cross Capriaschese è rinviato al 20.12.2008 con lo stesso programma.  La decisione sofferta, io resto comunque un po' deluso sarà  che a me manca un po' di buon senso e amo le sfide eccessive ... 
alla prossima 

martedì 2 dicembre 2008

Mendrisio un cross coi fiocchi(in senso metaforico sniff)

Cerco le mie preziose scarpette chiodate mi vesto, cercando di ignorare lo stuç%&* pettorale da sciatore,  mi porto sulla linea di partenza. Un paio di allunghi per tastare il terreno. Qualche saluto due battutine in attesa del via. 
Finalmente si abbassa la bandiera, il gruppo  suona la carica mi tengo prudentemente nelle retrovie. Decido di godermi la gara gustare le sensazioni intanto il primo giro un po' di battaglia per le posizioni,  io sono un front runner. Poi parte la mia agile progressione in precario equilibrio per no risvegliare inutili dolori. Ma correre è un piacere immenso,  mi fondo col tracciato colgo ogni cambio di ritmo, la rimonta procede  e trovo un'ombra che mi fiata sul collo fedelmente. Il quarto veterano mi segue sostenuto dalgi incitamenti dle suo coach. Ci avviciniamo al finale allungo ancora ed a sorpresa perdo la mia ombra con un giro d'anticipo. Mi involo poi all'ultimo giro alcune fitte birichine mi costringomp a gestire il finale...  ma la gran gara termina. Una sgambata per sciogliersi le gambe una doccia e via verso la premiazione ASTi che mi attende a Taverne..  Questa è un'altra storia ...

lunedì 1 dicembre 2008

Cross.. ovvero come un alce tradito dalla neve impara a volare di nuovo

Una splendido fine settimana invernale, la neve cade il Ticino è imbiancato, già mi pregusto un cross da Sogno. Mi preparo il viaggio d'avvicinamento  allontana lentamente le immagini idilliache, il bianco da spazio al sempre piacevole verde. Arrivato al Parco dell'OSC (sento  odore di casa eheh la battuta l'ho fatta io) parto in religiosa(atea) perlustrazione  del percorso inserito il pilota automatico mi ritrovo fuori strada. Al posto della curva a destra che immette nel suggestivo e profetico viale di cipressi ci si tuffa sulla sinistra. Per una attimo la "pecola" mi assale non vorrei mai fare 9 giri.  La piacevole sorpresa giunge subito dopo con l'anello di recupero. terminata dolcemente questa prima importante fase. Cerco la giusta ispirazione agonistica osservando la carica e l'entusiasmo dei giovani. Parto per il riscaldamento sempre con la scorta reale ... ed il mio corpo prova a tradirmi rientro in palestra e... viva la preparazione mentale  relax e  pre gara  alcuni veloci e dinamici esercizi a pe piat in palestra e mi porto sulla liinea di partenza... siete curiosi  io adesso son stanco a presto .. 

giovedì 20 novembre 2008

Venezia ..volando tra i ponti (anche la pazienza ha i suoi pregi)

...Risveglio ... esco lentamente sul terrazzo per godermi appieno lo spettacolo dei tetti di Venezia, Mi permetto il lusso di una leggerissima colazione... (speriamo bene). Impacchetto tutto e tutti assieme attraversiamo la laguna diretti al Palasport dell'Arsenale. Preparazione mentale ...  poche occhiate di sole riescono a penetrare le anguste e amene calli, esco in esplorazione della zona di partenza . Rientro per scaldarmi sulle gradinate del Palasport  mi intrufolo per un veloce scarico liquidi fisiologici.  iIn zona prepartenza l'ultima rifinitura entro nel cancello e varco il primo ponte.. ormai la partenza incombe. Scatto   mi intrufolo tra le calli con sicurezza  comincio a volare sui primi ponti ad evitare i Turisti. Scopro il percorso  che subito mi permette due lunghe tirate senza troppe difficoltà solo slalom tra i turisti mi perdo e ritrovo con due agili gazzelle Pascolata offerta dalla casa (HIHIHI) .Arrivo al ponte degli Scalzi lo sorvolo e come un ballerino scendo evitando elegantemente i turisti. Trovo di nuovo compagnia mi infilo sicuro nelle calli senza calare il ritmo e così mi ritrovo perso cominciano le difficoltà il labirinto che mi porta al ponte dell'Accademia costerà caro, corro con gioia e concentrazione . M'involo verso Piazza San Marco, piacevole sorpresa un accenno di  Acqua molto spazio agile fresco attraverso centrando un paio di pozze  per la gioia immensa dei Turisti che mi benediscono amorevolmente  svolto nelle strette calli costretto al passo dalla folla . Gli ultimi punti poi la grande volata sulla riva degli schiavoni, il traguardo. Ecco l'amara sorpresa... al momento dello scarico chip 2 punti mancano all'appello troppo veloce la punzonatura che non è stata registrata.  Squalifica resta la soddisfazione per la buona gara meglio di due anni fa .  
Mi riprendo poi l'ultima lunga passeggiata in Laguna due ore nella magia di Venezia con un gustosissimo gelato . L'anno prossimo il trentesimo  vedrò di non mancare. 
Puntando ad un buon risultato orecchie tese ed un attimo di pazienza in più .  

lunedì 17 novembre 2008

Venezia ... appunti di viaggio... (elogio della lentezza)

Un ultimo accigliato sguardo sul mio venerato Macbook per carpire le ultime previsioni sulle maree in quel di Venezia e sono pronto per partire.  Volata a Tesserete per salire sul pullman che mi porterà in Laguna.  Il viaggio scorre tranquillo prima chicca alla pausa pranzo una cioccolata Bianca al Nettare che delizia il mio palato.  Giunti in Laguna subito vengo rapito dal nuovo ponte di Calatrava che accoglie i visitatori all'ingresso nella Serenissima da piazzale Roma moderno e così naturalmente inserito nel paesaggio. 
Un movimentato e sempre magico viaggio in Vaporetto  e poi la piacevolissima sorpresa con l'alloggio reale  una stanzetta con terrazzino panoramico sui tetti e le piazze di Venezia. Peccato la mia anima gemella vaghi ancora disperata per il mondo.  Dopo un tranquilla ed ilare brindisi tutti a nanna.
Il sabato trascorre tra  calli e canali, con l'acqua alla gola e  musei più o meno sorprendenti.  A spasso per la città accanto ai normali turisti ogni tanto si riconoscono gli orientisti dall'alto quoziente di Cartina per gruppo e dalla frequenza con cui le stesse vengono consultate noi no ci differenziamo certo. Allo scoccare del mezzogiorno la rivelazione tranquilli su di un ponte scorgiamo una canoa che arriva a ritmo sostenuto si guarda attorno e dritta arriva all'angolo sotto di noi timbra ci saluta e riparte c'è anche questo a Venezia la C.O in canoa. Assolutamente da provare Quando l'anima in pena d cui sopra avrà smesso di vagar sola per il mondo. 
Un'abbondante cena gustosa ed allegra cena, un ultimo spensierato brindisi poi tutti a letto domani si corre .   
Se Parigi val bene una messa nessun dubbio Venezia val bene un cross. Postfazione futile per un cross mancato..

domenica 2 novembre 2008

l'autunno piange la dipartita dell'estate...l'alce si risveglia...

L'autunno piange a larghe falde così si scopre la forza della passione, il piacere di uscire sotto l'acqua al freddo ... salire cercando la prima neve.  Certo vincere la tentazione di starsene in casa al calduccio non è facile ma una volta calzate le scarpe non niente che ostacoli una piacevole corsetta. La stagione dei cross si avvicina ed il risveglio dell'alce sta compiendosi, lentamente arriva la forma . Uscita in compagnia prestigiosa, si sale alla ricerca della neve alla cima della Moschera.  Piove, sui sentieri le foglie umide  e ruscelli scorrono a valle. Si comincia a salire agile e leggero sfido le prime pendenze dopo una decina di minuti arrivo sulla strada un pianoro poi lo strappo. L'acqua continua inondare i sentieri il freddo si fa pungente, scorgo le prime rare minichiazze di neve. La fatica comincia a colpire il passo si appesantisce e si accorcia  la schiena del mi compagno d'allenamento s'allontana.  All'uscita del sentiero mi aspetta l'ultimo tratto di salita sulla comoda strada, volata finale al popp poi comincia la discesa recupero le forze. Attraversiamo i prati appesantiti dalla pioggia, la falcata rimane agile. Poi comincia la picchiata sui sentieri tra le foglie morte a capicollo  facile scendo verso casa. Poco più di un'ora e dieci rientro al calduccio evidentemente affaticato, lentamente vengo travolto da una tempesta di endorfine  mi godo i benefici di un ottimo allenamento. 

domenica 19 ottobre 2008

Una Bricolla carica... di Meraviglie con un piccolo angolo carico di pive..

La corsa della Bricolla, una gara pittoresca che mi ha spinto ad uscire dal mio letargo, un percorso magnifico che esalta la caratteristiche psicofisiche e tattiche.  Mi sveglio dopo la lunga giornata di ieri e vedo il sole di buon auspicio per il mio rientro alle gare podistiche... piccolo riscaldamento per portarmi in zona di ritrovo per la trasferta... Il quarto d'ora Zen in attesa.
Finalmente si giunge in quel di Sessa... Con piacere rivedo le facce che ormai rimanevano vaghi ricordi nella mia mente. Le classiche quattro parole... poi si deve cominciare a sputare l'anima. 
Si scatta  mi nascondo nella pancia del gruppo e mi lascio portare  tranquillo consapevole dei miei limiti, poi il percorso comincia a provocarmi che quegli stupendi cambi di ritmo immersi in un paesaggio da favola. Allora dimentico dei quasi 6 mesi d'inattività agonistica e dei 17 km e rotti di gara  comincio la mia bella progressione benedicendo ogni salitella che mi permette di cambiare ritmo e rilanciare ...in piena estasi agonistica volo fino alla grande sorpresa del giorno la stupenda via crucis di Dumenza. Agile comincio la scalata con la dovuta prudenza in cima mi lascio andare in un allungo entusiasta prima di scoprire che ero solo a metà salita. cambi di ritmo  e con calma raggiungo la cima della gara. E mi butto a rotta di collo verso il traguardo, è qui comincia il mio litigio con l'orologio volo agile ma il tempo ha un ritmo per me insostenibile l'impari sfida comincia a minare il morale. Il fisico mi sostiene ma siamo solamente ai 12 km ... la mia autonomia comincia a scadere  ed arriva il tuffo nel bosco.... mi vedo sfrecciare il buon Egidio Spini in una scena che ricorda i cartoni animati l'elevata velocità di sorpasso mi trasmette un momento angolare e secondo una rispettabile legge fisica comincia a girare come una trottola. Ripresomi a passo di lumaca continuo l'attacco al pendio  dove tanti passano. Il buon Pongelli mi risveglia ed in fondo son ancora agile... fino al prossimo salto nel buio dove perdo il contatto ed avanzo al passo ....Prossimo amico che passa ed io riprendo il tram... in vista dell'ultimo km ritrovo dignità d detto il ritmo trovandomi sorprendemente solo lui è vittima di un piccolo incidente  ma la fatica è terminata non proprio come immaginavo ma si sa sono un inguaribile ottimista e 10 ore dall'arrivo mi rendo conto della buona prestazione.
Anche se sul traguardo la mia bricolla è piena di Pive... 
Il Panorama era spettacolare ... forse avrei potuto gustarmelo ancora di più ed impostare una gara più regolare.  Sarà per il prossimo tentativo. 

lunedì 13 ottobre 2008

Voli pindarici e tempeste...

Lentamente le gambe girano, allora si parte in compagnia sul calar della sera per scoprire i boschi attorno a Redde.. una cinquântina di minuti tra discussioni tecniche... voli filosofici... il ritmo ideale per pascolare le pecore  permette di approfondire ogni concetto e godersi il panorama. Il tramonto regala diverbi sul percorso la tenue luce invita alla prudenza peccato quei bei sentierini aspettavano.... Volatone finale dove mi inchino ad un giovane rampante. Poi propongo la rivincita sui 200 in rosso.  Dopo due tentativi a buon ritmo piego l'ultimo volonteroso.. una buona velocità mi regala soddisfazione volando non sento il livello di ossigeno che cala nei piani alti ...  Non mollo finisco i miei 5 200m con grande soddisfazione... Lentamente vengo sommerso da una tempesta di endorfine semicosciente ma felice doccia  e via verso casa . Piacevoli ed incredibili sensazioni che da troppo tempo non mi invadevano.. finalmente dopo un'oretta  torna la piena consapevolezza ma uun profondo benessere mi pervade e durerà ancora a lungo... Timidamente fisso i primi obbiettivi ancora segreti. 

martedì 7 ottobre 2008

Scrivi... scrivi.. il risveglio....

Yawn... yawn... dopo più di due mesi ritorno a lasciare alcune righe ormai che però ormai nessuno leggerà i pochi fedeli avranno perso la pazienza..be in questo lungo apparente letargo ho scritto molto lavorato il giusto e corso lo stretto consentito ... il piacere di correre non svanisce ma diverse volte ho sfiorato la crisi d'astinenza quindi chiedo comprensione, le mie endorfine erano basse... così l'ispirazione rimane bassa e si vede dall'infimo livello di questo post... almeno il silenzio è rotto. 
Nel frattempo le coppe Ticino sono finite. Io all'attivo ho una sola magnifica gara i Campionati svizzeri di CO sprint a Baden. Vincendo una tratta  per il resto ho potuto visitare accuratamente diversi angoli della cittadina sulla limmat, avendo poi la soddisfazione di vedere alcune maglie della nazionale esplorare le stesse viuzze con ugual minuzia e disperazione.  
Il fiume di parole comincia ad inaridirsi mi permetto di salutare sperando di trovare la favella con maggior frequenza...
Buona stagione autunnale. 

martedì 29 luglio 2008

Il risveglio... elucubrazioni libere..

La trilogia è ormai un reperto archeologico... negli ultimi due mesi il piacere di correre ho potuto goderlo in dosi più che omeopatiche, vittima della rivoluzione delle busecche che ha rallentato notevolmente i miei ritmi. Due soggiorni di dieci  giorni con camera vista lago nelle accogliente stutture del EOC. Mi hanno distratto notevolmente . Infinite le corse con la fantasia gli allenamenti mentali. Un po' ripetute sulle scale. Una lotta per ritrovare la piena efficienza del mio apparato digerente. Certo le piogge torrenziali di questi due mesi be hanno reso i due soggiorni forzati meno spiacevoli....Attualmente ho un fisico più che asciutto le gambe si sono affusolate  sono pronto a correre come il vento... .
Molte letture  una scoperta piacevole gli Ispettori Grjipstra e De Gier della polizia di Amsterdam, nati dalla brillante di Janwillelm van de vetering. Filosofia ed suspense ben miscelate con un buona dose di ironia ...

giovedì 8 maggio 2008

Pensieri in rosso.. con contorno verde... ovvero il mitico anello...

Nei piani alti spira aria fresca... che porta tanta umidità... nuvole voglia di pioggia... tempesta di cervelli... ormai oggi si va oltre ogni limite ... Concludo la trilogia, parlando un po' di pista. Un capolavoro che si rispetti (mi sento sommerso dai sogghigni maligni) ha spesso questa forma la divina commedia, Il padrino, Star war, Ritorno al Futuro.
Ieri giornata dedicata alla pista in due atti.
Mezzogiorno di fuoco ... suona il campanello... esco all'aria fresca e ritrovo la mia guida .. una scampagnata verso il centro sportivo... Con il fisico pronto entriamo in pista per misurarci su una deca di 3/4 di pista sensazioni strane. un agile pesantezza, che mi permette con grinta di volare regolarmente sul rosso per goderti quel minutino di soffice verde dove un po' di sangue torna al piano superiore... ed il sole che ti brucia la pelle. Passata mezz'ora bisogna affrontare l'impervio ritorno.
Tre ore di relativo relax ...
Rosso si sera ... un bel futuro s'avvera
Eccomi nel rosso di Valgersa circondato da un abbondante centinaio di ragazzini e ragazzine impegnati nel ragazzo più veloce del Ticino. Qui l'esplositivtà la velocitaà ma soprattutto il gioco la fan da padrone . Che bello a piedi nudi sulla soffice erbetta a guidare i bimbi nelle loro prima . Un po' di sano movimento, una pazienza Zen ed alcune genuine soddisfazioni. Ricordi di gioventu...

Pensieri liberi .. per buona pace dell'ermetismo

Come un 'onda dopo l'ermetismo, involontario per altro, ecco la grafomania libera eccessiva per buona pace di tutti. Arriviamo finalmente alla 27 scalata verso la felicità, Ovvero la Tesserete Gola di Lago, alle 7.30 arrivo sul posto per contribuire nel mio piccolo alla riuscita della festa, e gongolare allo spettacolo offerto dalla marea di gente che arriva per conquistare l'alpe Santa Maria. Le due ore passano piacevolmente districandomi tra amichevoli scabi di opinioni, qualche attività fisica per non arrivare freddo alla partenza, e qualche piccolo colpo di mano dove serve. Poi per la 27 volta mi trovo sulla linea di partenza e quasi per inerzia via seguendo il la massa comincia l'ennesima avventura. Un avvio prudente mi permette di passare in rassegna il tutti i compagni di corsa, salutandoli amichevolmente. Mi godo lo spettacolo dei cartelli e il boato dei bimbi alla bochetadove planando lancio il tragicomico finale. Una battaglia fratricida con Elia. Vorrei aspettarlo ma ci penso e scarto l'ipotesi lancio la volata mi fermo e quando mi passa sto per cedere e lasciare il passo quando l'istinto primordiale si sveglia e suona la carica be... un leggero contatto e giungiamo assieme sul traguardo.
Dopo il suntuoso rifornimento con annesse discussioni, la parte migliore della giornata l'agile scampagnata per tornare alla base...
momenti di piacere assoluto il fantastico panorama...
la piacevolissima compagnia ...
Un sorprendente incontro con tre cervi ...(praticamente dei fratelli essendo io un alcechecorre)
gioia allo stato puro ...

mercoledì 7 maggio 2008

A spasso in Capriasca... pensieri colti al volo, l'effimera eleganza dell'ermetismo

I pensieri creature volubili, che ti sorprendono ti ispirano e senza preavviso volano via, e tu resti intrappolato nell'effimera eleganza dell'ermetismo. Eccomi intento ad inseguire la scia dei miei pensieri cercando di seguire un percorso che porti al traguardo di un esposizione decente del fine settimana sportivo tra le montagne di casa.
La metafora appena descritta ben si presta per la corsa d'orientamento del sabato. Questa stupenda disciplina presuppone la capacità di correre seguendo una certa linea di pensiero che di conduca da un punto all'altro, lungo la via più veloce. Diciamo che un esercizio costante aiuta a navigare con maggiore efficienza, sei mesi di pausa invece stimolano approfondite perlutrazione di zone paesaggisticamente interessantee fors'anche spiritualmente ricche, ma fondamentalmente prive delle preziose e ricercatissime lanterne bianco-arancioni, il graal di ogni buon orientista. Riassunto della gara prima parte un cane da tartufo libero che batte a tappeto ogni palmo di terreno alla ricerca del delizioso premio. Poi quando la fatica emerge il cervello per istinto di sopravvivenza ricorda di saper leggere una cartina e le gambe volano agili risultato un' alce che vola diretto verso le tenere piantine. Dopo poco più di un'ora gran volatone in discesa a gara finita. Al traguardo si ritrovano alcuni vecchi amici, sapendo cosa mi aspetta l giorno dopo innocentemente vado a sgranchirmi la gambe sulla soffice erbetta del centro sportivo. Tutto tranquillo agile giochicchio un po' e vabbè. Intanto due simpatici amici cominciano a volare sui 200m, così per compagnia allora tranquillamente accetto l'invito e mi butto agile a piedi nudi vai col primo cui ne seguiranno altri 3 facili e divertenti, senza apparente fatica salvo poi rendermi conto dell'inaudita velocità di quegli innocenti allunghi. Una rinfrescante doccia a temperatura ambiente poi si torna al campo gara per la assistere alla geniale gara dei vincitori grandissima idea spettacolare, poi da li via festeggiamenti fino a tarda(a non troppo notte).

martedì 15 aprile 2008

Di reincarnazione ... ed altri strani casi della vita...

Un Alce riservato,  perso nell'imprevedibile realtà,  vaga  curioso per il mondo,  tra felici avventure e curiosi incidenti ... imprevedibili nevicate... tempestosi voli ... 
Lontano un eco  chiama, debole  una vocina implora, da un angolo di virtuale tranquilità... ma quando il grande capo della tribù dei piedi gonfi ti esprime tutto il rispetto allora  ecco che il pigro scriba che langue in me si sveglia orgoglioso e decide di umilmente infilare un'altra collana di modeste espressioni per raccontare le meraviglie del mondo. 
L'alce si getta in strada per una veloce  garetta a Giubiasco con piacere ci si trova in gruppo... sa cascia quatar ball ci si scalda ... sotto un cielo stupendamente annuvolato che promette, ma non manterrà, allegri scrosci di pioggia. 
La gara sarà una battaglia per liberarsi di un ippopotamo che ha deciso di impadronirsi delle mie gambe, fortuna la determinazione è sempre quella del testardo montanaro... così alla fine il risultato è comunque positivo ed la soddisfazione arriva dall'aver corso fino in fondo col cuore in mano. Certo che volare agilmente su questo percorso è tutta un'altra storia. D'altronde se ci si abbandona mollemente ai propri desideri non si può nemmeno pretendere la Luna. 

Ieri  sera una piacevole uscita tra irriducibili sotto la pioggia nevischio con le gambe che lentamente si scioglievano e l'alce scacciava il determinato ma poco elegante Ippopotamo eccomi ci sono nuovamente. Pronto a nuove battaglie  ormai le mie gare saranno rare perle incastonate tra gli impegni di lavoro.

Ormai la mia vena odierma è esaurita spero la linfa vitale torni velocemente a scorrere nelle mie vene. Sconfiggendo così la mia cronica timidezza. ..

  

domenica 23 marzo 2008

Fiocchi di Pasqua....

Risveglio piacevole... sbircio dalla finestra alle 6.00 ed il tetto di fronte mi abbaglia non capisco ... poi lentamente realizzo che la neve è tornata, una Pasqua bianca. Esco di casa e le auto sono ben protette da un 5-8 c di neve... e tutto il panorama è imbiancato uno spettacolo unico.
Sportivamente Pasqua significa due appuntamenti la Staffetta notturna del Sabato Santo sotto i trasparenti delle processioni di Mendrisio e il Giro Media Blenio. La prima gara vissuta ieri be è sempre divertente anche se ieri eravamo solo 4 gatti e per di più con differenze abissali di preparazione. Gli otto giri di americana si sono cos' ridotti al primo giro dove ci siamo selezionati poi per sette giri tutti a cronometro... pensare che negli anni d'oro mi è capitato di lottare in gruppi di 4.5 atleti che giro dopo giro si sfinivano, il tutto tra una folta folla che ti incitava costantemente . Il meglio (o il peggio) che pur correndo senza stimoli ho raschiato comunque il fondo del Barile ... facendo attenzione ai passanti distratti che invadevano il passaggio. Il grande piacere della serata è stato quello di correre in sqaudra coi miei due fratelli , per la prima volta in oltre 20 anni di carriera.
Lunedi la mediablenio sarà più un esercizio mentale infatti alcuni impegni mi terrano lontano da Dongio e da quell'indimenticabile spettacolo .... Un in boca al lupo a tutti i fortunati partecipanti

mercoledì 12 marzo 2008

CS TENERO ED ALTRI FIOCCHI

L'appuntamento storico è passato il CS cross in Ticino da non credere... Tenero è accogliente, ma per me  il cross, specialmente gli svizzeri, è profumo di campagna,  aria di campi, lo spiffero gelido nella schiena..., il fango infido che ti invade. Le montagne che ti osservano maestose. Il pubblico che lentamente si assiepa lungo il percorso in attesa degli elite. e per il gran finale campanacci striscioni urla. e la temperatura si alza. Onestamente il clima ha fatto il suo lavoro  ma sembrava di essere al club med. Merito agli organizzatori. Coté Pubblico è il mio grande Cruccio la mattinata vola in crescendo l'incredibile prova degli U20 con l'agile gazzella di Sion mi ispira e sono pronto a gustarmi la mia corsa tra il pubblico festante, poi un'ora di Pausa (grazie non avrei visto Zermatten divorare il percorso) per fare correre 4 km a  4 gatti mi presento sulla linea del via carico di entusiasmo ed la maggioranza del pubblico è gia volata via ... restano le elite che si defaticano  e gli ultimi irriducibili. Peccato. Un grazie agli irriducibili ...

Lunedi una corsa agile sotto la pioggia battenteera quello che mi ci voleva avrei preferito io fiocchi, che però mi hanno piacevolmente sorpreso l'indomani mattina  all'alba uscendo per le formalità quotidiane, le dolci cime imbiancate che ti rilassano e di donano l'umore giusto per la giorrnata. 

sabato 8 marzo 2008

Polvere di...

Una nuova compagnia è al mio fianco la forma crescente, in settimana ho riscoperto il piacere di correre un'uscita al tramonto e due all'alba, nei pittoreschi paesaggi del pre Giura .. ai piedi della catena montuosa ma lunghe pianure dove facilmente ci si lascia cullare . Per un po' di cambi di ritmo bisogna cercare con attenzione. Ma un'alba di corsa sull'Aare è uno spettacolo piacevole , sulla riva tracce di castoro ... il tutto riconcilia con la corsa. L'unica momento di libertà di un intenso seminario di lavoro. ci sentiremo presto nel fine settimana tutti a Tenero per i campionati sivzzeri di Cross. 

sabato 1 marzo 2008

La calma è la virtu dei forti

Ormai vivo nel mare della tranquillità,  il mio fascino ha stregato l'influenza che adesso è pazza di me e non vuole sapere di lasciarmi sono sempre abbastanza fiacco. intanto recupero gli strapazzi degli ultimi mesi e sarò pronto a ripartire  il morale ormai è alle stelle perchè so che ormai non posso che migliorarmi. e visitare nuovamente le alte vette e i magici picchi di forma. 
Intanto mi sono letto un romanzo ispirato alla vita di Dorando Pietri, un storia che trasuda passione per il podismo da ogni pagina, ed io comodamente seduto vivevo gli allenamenti e le intense gare, un allenamento mentale veramente efficace. Se il corpo non ce la fa il cuore ed il cervello trovan comunque il modo di mantenersi in forma. Vedremo le prossime uscite l'efficacia di questi metodi d'allenamento . 

lunedì 25 febbraio 2008

Altre sciocchezzuole

In una settimana sono passato dal picco di forma... che mi ha permesso di togliermi le mie soddisfazione, ad un immensa attraversata nel deserto nella malattia, un'avventura affascinante che mi ha permesso di conoscermi al meglio.  Una settimana di profonda meditazione e per ricaricare le forze per il prosieguo della stagione. Lo scherzetto della mia salute mi è costato la rinuncia ad una bella escursione in racchette per imparare a costruire gli igloo.  Intanto ho  avuto la fortuna di poter leggere alcuni libri.  Le mie gambe ormai scalpitano ...  e la voglia di godersi lo spettacolo di un allenamento è infinita... 
Quel treno per Yuma, non che sia un grande Fan dei Western ma il film vale veramente il biglietto, Russell Crowe è intenso, un criminale spietato ma che rispetta il profondo senso d'umanità e l'immensa  determinazione di un padre che vuole consegnarlo alla giustizia per salvare la sua famiglia . 

mercoledì 30 gennaio 2008

I'not There

Parliamo di cinema, 
Ieri con piacere ho visto I'm not there, film ispirato alle vite ed alle canzoni di Bob Dylan, un'esperienza incredibile, la musica ti culla lungo tutto il film,   il racconta i vari aspetti della vita del menestrello statunitense viste da 5 personaggi tra cui Billy the Kid ed un simpaticissimo ragazzino afroamericano. Incredibile anche Cate Blanchet che interpreta Dylan con un intensità pazzesca. Il film è un viaggio notevole si scoprono mille stati d'animo mille sfaccettature. Direi vale la pena di vederlo. Peccato che poi sul finale sia stato malamente cacciato dalla Sala prima della fine dei titoli di coda  su una magica versione di Knockin on the Heaven Door's. La vita è divertente e magica ma può sempre migliorare.

sabato 26 gennaio 2008

Di Rinvio ed Altre Sciochezze

Bene il Cross di Biasca è stato annullato per impraticabilità del Terreno, Io ricordo da sempre che il fascino della specialità resta nel sfidare le difficoltà della corsa libera nei campi. Capisco che non deve essere facile preparare il percorso immersi nella neve. Per tutti i crossisti ormai la stagione cantonale è al termine. Oggi ci si divertirà con il torneo di Unihock per le società ASTi sempre che non lo rinviino per i riflessi del sole sui vetri della palestra che rendono difficile vederci chiaro. 
Forse domani mi farò una bella corsetta tra le nostre montagne per provare la dolce sensazione della neve che punge il polpaccio ed l'eccelsa luminosità dei pendii innevati ..
Federer dopo 4 anni non si ritrova in finale di uno Slam ormai eravamo abituati ad arrivare al cross festeggiandogià la vittoria ma be niente cross niente Slam mi sembra un ottimo equilibrio



giovedì 24 gennaio 2008

vabbe un saluto a tutti

Ciao
Vediamo un po di cominciare  non saprei bene cosa scrivere, tanto per cominciare ...