mercoledì 6 luglio 2011

Ritorno in Rampichino con gentile concessione allo sfrenato consumismo

L'estate significa godersi delle belle escursioni su due ruote, negli ultimi quindici anni il mio fedele cavallo giallo mi ha accompagnato lungo infiniti sentieri e incredibili paesaggi. Mi ha resistito a diversi infortuni che hanno costellato la odissea ciclistica. Negli ultimi anni con fatica si trascinava lungo i sentieri, diversi acciacchi rendevano meno piacevole l'escursione. La mia tecnica ne risentiva. Così dopo lunga riflessioni ed in un impeto di febbre consumistica incontrollabile mi sono concesso il lusso di regalare la pensione alla mia fedele compagna. Ora una nera due ruote è arrivata in famiglia ha già vissuto diverse avventure con un illustre padrone.

Oggi era tempo di battesimo, con un sole splendente, ho approfittato per rimmettermi ai pedali dopo quasi un annetto. Partenza prudente per addattarmi al salto tecnologico agile discesa poi le prime salite verso la dolce collina di San Zeno pedalata agile immerso nel verde. Veloce e sicuro arrivo in vetta e scendendo dolcemente ed allegramente verso il laghetto d'Origlio poi via verso Cureglia per attaccare la via Crucis di San Bernardo dove posso apprezzare gli agili rapporti di cui è dotato il mio nuovo gioiello. Non ho molto tempo per apprezzare le nuove sculture di Nag Arnoldi. Discesa impegnativa lungo alcuni sentierini contorti e ricchi di radici ma scorrevoli l'abilità non è ancora quella dei bei tempi. L'amore è risbocciato si tornerà a macinare km chie piacere.