mercoledì 23 settembre 2009

puff... pant...

Rincorrere esili nembi ... e spiccare il volo planando con le ali della fantasia...
Correre lungo riali.. ascoltando gorgoglio vivace dell'acqua

domenica 20 settembre 2009

gocce di pensieri pioggia di amenità, storie di prismi e arcobaleni

... una goccia di pioggia attraversata da un raggio di sole si diffonde in uno spettacoloso arcobaleno mostrando ogni sorprendente sfumatura della luce ...
In questi ultimi giorni un po' come i raggi d luce attraverso le gocce d pioggia ho riflettuto sulle diverse sfumature nel vivere lo sport.
La vita da atleta risserva sempre qualche piacevole sorpresa ma i 30 anni di carriera mi hanno offerto uno spettro abbastanza ampio di esperierenze l'ultima mi è simpaticamente costata uno sfinimento corsa in gruppo io decido di provare un po ' di allunghi per svegliare la gamba quando un mio compagno fedele d'allenamento inizia un progressivo a mia insaputa e col passare degli allunghi mi ritrovo ad aver meno ripos finchè col uore in gola finisco il nosstro pogressivo come d'abitudine osservando la sua schiena e l'legante falcata.
Da allenatore/monitore oltre quindici anni di carriera e alcune piccole soddifazioni e in questi giorni una paicevole sorpresa un dodicenne che al suo primo test di Cooper va via bella bella in progressione finendo ben oltre le aspettative.
Da Modesto portatore di cronache siamo anche oltre i tre lustri in questo momento a parte la logorrea da Blog poche novità piccoli segnali di crescita .
La mia recente e forse umana carriera di giudice di gara ha raggiunto un nuovo picco con i campionati svizzeri U23/U20 dove mi sono trovato a assegnare un salto di 5.00 con l'asta. Lo scorso fine settimana infine a Sportissima al cronomertaggio elettronico la magnifica esperienza di misurare il tempo di oltre 200 curiosi che dopo essersi cimentati sui 100m mi assaltavano per scoprire il loro tep e vedere il loro fil d'arrivo mandandomi in palpitazione ogni volta che sfioravamo la complicata cablatura in cui scoreeva la linfa vitale di tutta questa piacevole struttura tecnologia Una giornata senza respiro la bellezza dell'atletica ha rapito innumerevoli cuori. Speriamo che le rose fioriranno.
Infine come sportivo da poltrona la mia carriera penso si avvicini al declino almeno nel grande sport sono finito miseramente addormentato alla partita della nostra nazionale di Calcio e in altre occasioni. Invece il GPS tracking delle corse d'orientamento mi tiene ben sveglio. Insomma trentacinque anni di sport a 360 gradi ... con la consapevolezza che nella vita ci sono molte altre piacevoli e nobili attività

giovedì 17 settembre 2009

Crescere correre e varie facezie

Crescere non sempre risulta facile, se poi si sceglie un campionato svizzero per evolversi i risultati possono essere sorprendenti. assolta la facezia filosofica del giorno vediamo come ho trascorso lo scorso sabato agli SPM Sprint Meisterschaft campionati svizzeri sprint di Orientamento. Trattasi di un corsetta di 12-20min dove bisgona timbrare una ventina di punti sparsi per una ridente cittadina. Capitava anche oltre il resto di debuttare nella categoria master infida definizione che ti illude di correre con rivali alla tua altezza quando poi scorri la lista di partenza trovi alcuni nomi di ex nazionali be qualsiasi ascesi mistica svanisce come la rugiada mattutina. Trasferta offerta dalle Ferrovie con viaggio panoramico e pittoresco attraverso l'Oberland. Fermata in tutti i -wil ed -au immaginabili Huttwil e soprattutto Gettnau risvegliano mitici ricordi di leggendari Campionati nazionali di cross disciplina prediletta. Inizia dunque un volo pindarico che durerà fino a circa 20min dopo l'arrivo. Sul mio personale ed etereo Nembocumulo arrivo a Willisau. Sempre vagando in estasi pre agonistica scambio le onsuete chiacchiere pre gara. Un ritmato ed efficiente riscladamento a piedi nudi per no perdere la leggerezza. Nel frattempo le voci dei primi arrivati favoleggiano di una gara eccessivamente facile insinuando in me i primi ripensamenti ed aumentando la pressione. Si tratta di correre arte in cui pare io, modestia a parte, sia bravino.
Maturo quindi la scelta di una corsa tatticamente sicura onde evitare inutili quanto piacevoli volate in piena incoscienza.
18.00 entro nel cancello di partenza 4 min di preparazione prima di lanciarsi ra le viuzze parallele di Willisau.
Scatto alle 18.04 in pieno controllo raccolgo i primi 4 punti al quinto onde evitare il primo pascolamento, anticipo la lettura e perdo un po di tempo continuo con prudenza fino all'alzata di genio al ootavo punto dove con eseguo una matura e consapevole scelta che sciaguramente mi porterà ad un errore di non poco conto che non cercherà di recuperare con la mia solita sgambata a tutto gas secondoesame di maturità passato. Ancora un lieve errore corto al 13 poi m'involo sulla salita finale verso il traguardo, evitando un paio di collisione da lettura tra cui una con il campione del mondo Matthais Merz. scelta dettata dalla fantasia e poi finalmente il poditache è in me s scatena negli ultimi tre punti con vittoria parziale al penultimo e gran finale nello stadio gremito in attesa delle grandi stelle. Gran soddisfazione per l'ottima gara in attesa dei miei rivali i porteranno ad un soffice atteraggio a 5 min dalla testa del gruppo. Doccia all'acqua di sogente nelle accoglienti scuole. a cenetta con tavola rotonda ...
Una gran giornata e l'onore di aver condiviso il palcoscenico con la creme de la creme dell'orientismo mondiale con la consapevolezza che la strada è molto lunga.

venerdì 11 settembre 2009

Trittico medioevale Redde Vive Cultura generale e altri sollazzi

Ritorniamo sul fartlek medioevale, meglio conosciuto con trittico inf(ras)e(ttima)rnale, o Mens Sana in Corpore Sano. Oltre a curare il nostro corpo ogni tanto bisogna sollazzare la mente. In Capriasca ad esempio c'è il festival Medioevale di Redde, 2 sabati nel magico Bosco di San Clemente. Impegni sportivi mi hanno rapito da questo piacevole svago. I miei amici hanno pensato di organizzare tre serate consecutive a Tesserete nella forma concerto Intimo conferenza e Concertone finale al Pub. Voi capirete la profonda ed intensa preparazione necessario per sopravvivere a questa tripletta mondan popolare che riduce la mitica tripletta Lenzi ( Ripetute , Medio e Lunghisssimo) ad una passeggiatina nel Parco.lla prima ripetuta pieno di enregia mi permetto molte libertà fresco e semiincosciente e rapito dalla musica magica di Paolo Tomamichel nel vecchio e mitico Lavatoio. La seconda ripetute ò infida interessante e coinvolgente la conferenza dI Giuseppe Chiesi sul Villaggio scomparso di Redde. Qualche cedimento appare all'orizzonte nella prima fase poi sul finale mi riprendo ai supplementari goderecci sono ormai in gran forma. Terza tappa il magnetico concerto dei Ratatagnöl al Irish Pub.... gran ritmo sedia comodissima e piacevoli scambi filosofico pedagogici con gran finale lungo rientro al chiar di Luna. Il tutto per un totale di ore di Sonno al di sotto della fatdica barriera delle 20 ore.

giovedì 10 settembre 2009

Risveglio vincente... un po di sana insanità mentale non sta mai male

Nel pieno del mio fartlek Medioevale, per i dettagli attendete il prossimo vaniloquio in gestazione, alcuni lobi del mio prezioso cervello hanno deciso di ballare la un'antica danza autunnale lappone. Alle 5.30 mi sveglio e mi ritrovo davanti al mio Ukkokoli(Macboobpro) e scopro che Federer si sta giocando il tie break del terzo set cosî tra un incombenza mattutina e l'altra ammiro l'ultimo set vincente di sua maestà.
Notata la bella giornata decido di correre al lavoro alle 6.50 lascio casa e mi tuffo in discesa tra le viuzze del paese poi a rotta di collo per quello che ricordavo come un sentiero ma evidentemente l'antica rituale della tundra ha stordito i miei fidi neuroni i ritrovo su di una bruga ricca di rorida rugiada e non appagato dello spettacolo decido di inserire un numero da circo con la famosa carcamuta Bigoriensis rinfrescato riprendo indenne la discesa. Arrivato sul piano mi dedico con passione ad Taranta in 3/4 nonostante le gambe non proprio da gazzella . In una mezzoretta sono a destinazione pronto ad un'intensa giornata di lavoro. Una bella doccia per riprendere un decente equilibrio mentale ed allontanare spiacevoli afrori e si comincia a lavorare.

domenica 6 settembre 2009

Ritrovare la bussola (metaforicamente parlando ).. cronaca di un'ordinaria pascolata nella periferia di Lugano...

Venerdi sera tempo di Fragori l'interessante formula che ogni anno propone tre facili gare nei nuclei del luganese per promouvere la corsa d'orientamento. Stavolta si correva tra Breganzona e Muzzano. Trasferta coi mezzi pubblici viaggi piacevole.. pressione temporale a causa di impegni serali. Al arrivo sul posto la prima ottima notizia la prima partenza anticipata di mezzoretta. Cosi riuscirò ad arrivare a Bellinzona più o meno puntuale. Rimane poco tempo per prepararsi qui arriva la relativa brutta sorpresa la bussola ha deciso in un moto di indipendenza anarchica di rimarsene al Bigorio a godersi l'aria fresca. Poco male si corre in città. 18.30 scatto ed a questo punto lo smarrimento della bussola diventa pratico i primi punti non vogliono lasciarsi trovare, senza deconcentrarmi continuo nella corsa facendomi superare da due amici. In mio soccorso arriva due punti lunghi e facili che ci portano nel nucleo di Muzzano. Approfittando del lungo rettilineo dove posso volare recupero i due rivali e sull'onda dell'entusiasmo colgo alla perfezione la prima serie nel nucleo ritrovando la bussola altro trasferimento nella parte alta dove cominciano alcuni problemi alla fine volo sicuro verso il traguardo così sicuro che manco l'ultimo punto ifnidaente nascosto dietro un'albero poco male 50m in retromarcia prendo il punto e finisco la mia gara. Doccia pasto veloce discesa in stazione e via verso Bellinzona. I segnali in vista dei campionati svizzeri della prossima settimana sono positivi ..

venerdì 4 settembre 2009

La corsa nel quotidiano elucubrazioni di un tossico del'ampia Falcata

Non riesco a ricordare quando ho cominciato a correre ... diciamo allora ormai vanto una carriera di oltre trent'anni nella fine arte podistica, anche per questo quando i miei piedi incontrano un oggetto sferico ricoperto di diversi poligoni cuoio il risultato è esilarante per il divertito pubblico ed irritante per i compagni di gioco. Ma le lunghe leve e prensili estremità inferiori del mio corpo sono altamente specializzate in un rotondo movimento ciclico ripetitivo. Se siete ancora svegli potete leggervi una qualche divertente amenità.
La corsa fedele e paziente compagna di una vita giorno dopo giorno mi regala intensi ed intimi momenti di passione.
Ricordo una volata attraverso mezza Zurich una domenica mattina per partire in escursione dopo aver perso il raro tram. Sacco in spalla e via tra le vie sonnecchiose della città.
Le infinite corse attraverso Lugano per tuffarsi nel ventre dell'autosilo dove tra gli sguardi sbigottiti dei passanti e del conduttore del Bus che ti vede arrivare trafelato con le endorfine che ti donano un'aria ebetemente estatica ed il poco ossigeno al cervello che ti impedisce una decente coordinazione motoria. perle di sudore che decorano la fronte.
Cammini tranquillo per strada poi questa amante gelosa comincia a insinuarsi nelle tue gambe che pian piano fremono decise e dopo pochi passi ti ritrovi a volare con il vestito più o meno elegante avvolto in un abbraccio passionale il battito del cuore sale la falcata si apre e il panorama scorre veloce ... ò quasi impossibile camminare quando si può correre liberi ....
Scusate ...

mercoledì 2 settembre 2009

lLogorrea post letargica ... racconto di una sorprendente corsetta dopolavoristica

Quest'estate ho scoperto un maniera costruttiva per vivere il trasferimento tra casa e lavoro ... spostandomi di corsa oppure con l''amata mountian Bike... stasera era il turno delle fedeli scarpette. Chiuso l'ufficio dopo una giornata abbastanza tranquilla.. essco e subito un brontolio in lontananza ed il fragrante profumo di un temporale imminente mi rinfresca l'animo oppresso dall'afa... M'incammino verso la collina San Bernardo purtroppo un ippopotamo si è invaghito delle mie gambe e non le lascia libere mi trascino ai piedi di San Bernardo dove riscopro un impervio sentiero decido di attacarlo per liberarmi della amorevole presa dell'ippopotamo. Svetto alleggerito il simpatico animale avvinghiato alle mie leve ha perso diversi kg così posso volare via leggero scendendo lungo libero lungo i pendii danzando tra le piante. Giunto al centro sportivo lo sguardo cade su un gruppetto che si riscalda in zona siepi. Scopro la SeleTi di CO che si appresta a correre i 3000m durante la sgambata di riscaldamento mi lascio convincere ad incarnarmi in una lepre. Decido di sciropparmi agile sette giri e mezzo il ritmo allegro risveglia l'appetito dell'ippopotamo....Dopo oltre due ore arrivo a casina "un po' stanchino" citando un Celeberimmo Podista di fama mondiale vincitore di diversi Oscar.

martedì 1 settembre 2009

24 di Follia agonistica come raggiungere il nirvana parte 3 ... Volare verso il traguardo..

...Caslano, via Bigorio piccola pausa per prendere fiato, In compagnia della famiglia di mio fratello arrivo in riva al Ceresio ... mi stendo sul praticello sul lago e mi rilasso cerco di recuperare le forze dopo la lunga fatica alpina. Il caldo non mi aiuta certo ma dopo aver giocato un po' con le nipotine sgambetto un po a piedi nudi sul lungolago poi calzo i razzi un paio di docce sotto la fontana. Alle 18.30.30 parte la mia terza gara le gambe non sono proprio al massimo della scioltezza ma dopo i primi passi entro in estasi e volo lungo il monte Sassalto senza troppa pressione addosso mi lancio in una progressione agile ed equilibrata tutto funziona a dovere ed alla fine con immensa soddisfazione taglio il traguardo... Poi una piacevole sgambata di defaticamento ed Infine una rilassante e breve nuotatina nel lago ... Dopo la premiazione un ottimo gelato ...poi a sentire un po' di musica al Blues to Bop e le gambe che ancora scalpitavano al ritmo della musica ....

24 di Follia agonistica come raggiungere il nirvana parte 2 Estasi Alpina...

Mi risveglio il mattino nella freschezza montana e bello rilassato mi preparo alla seconda gara . Arrivo in Dötra e mi godo il magnifico spettacolo offerta dalla natura alpina un altopiano Carsico ritrovo gli amici orientisti. Il vento soffia lasciando un cielo terso con alcune nubi all'orizzonte, il nirvana penso sia raggiunto .Piccolo rifornimento di Mirtilli mentre mi reco alla partenza i frutti si sciolgono in bocca sprigionando un gusto paradisiaco. Alle 11.42 mi lancio alla caccia dei punti abilmente nascosti tra i rigogliosi cespugli e le mille doline ... un terreno che invita alle corse , infiniti dolci rilievi rendono difficile la lettura delle cartina l'aria rarefatta dei 1800 mi toglie il fiato . Intento nel leggere la Cartina mi trovo immerso in una dolina fino all'addome, alcuni accorrono per aiutarmi ma riesco a cavarmela senza danni. Corro su una nuvola mi godo l'immenso spettacolo fino a quando verso fine gara mi perdo e non riesco a trovare affaticato ed un po' confuso devo abbasare bandiera bianca ma poco importa mi sono goduto immensamente questa magnifica gara che purtroppo si conclude per me senza risultato .... solita discussione poi scendo a valle per ...

24 di Follia agonistica come raggiungere il nirvana parte 1...

Lentamente eccomi mentre riemergo dall'ennesimo letargo blogghetaro... d'altronde il caldo dell'estate non favorisce la solidificazione di qualsivoglia idea .... Ma la purezza della mia follia agonistica dello scorso fine settimana ha risvegliato un qualche barlume d'intelligenza in me. Eccomi allora davanti al mio adorato Macbookpro a battere ritmicamente i tasti per trarre una serie di frasi più o meno logiche.
Venerdi sera salgo all'ombra dei castelli il programma offre la ghiotta Go & Run, test importante dopo alcune sventure ciclistiche, recuperate grazie al mio massaggiatore. Giunto nella capitale soffoco nell'afa, ma con piacere incrocio gli amici di sempre. Riesco a trascinarmi in sandali per un po' di riscaldamento. Alle 19.45 si parte , la lunga pausa impone prudenza al via , mi lascio trasportare dal plotone fino ai piedi della salita dove lancio la prima piccola progressione con la solita agilità. Tutto funziona a meraviglia ormai entro in estasi agonistica le endorfine mi trasportano nel nirvana, continuo in progressione vicino al punto di scioglimento, ma continuo e si arriva alla seconda agile accelerazione sulla salita ormai volo verso l'ultimo giro. Al improvviso mi ritrovo solo. Ultimo giro ottimo e dopo aver sorvolato la salita giungo soddisfatto al traguardo. Sensazioni incredibili poi si scopre che ho pure strappato un buon quarto posto. Passa una bella serata salgo a Campo Blenio a riposarmi dalle fatiche .