lunedì 13 dicembre 2010

Maratona il cuore oltre il muro (il risveglio)


Dopo una lunga attesa eccomi qua a divagare ed elucubrare di facezie varie dopo essermi divertito in quel di Reggio Emilia sulla leggendaria sfida di Fidippide. La mia carriera si arricchisce di una perla sono ormai anch'io un emule del mitico guerriero Greco che finita la battaglia di Maratona porto la lieta novella della vittoria fino ad Atene eccedendo un po' nell'autostima . Giunto all'ombra del Partenone Filippide ebbe il cattivo gusto di esalare l'ultimo respiro. Cosi a distanza di duemilacinquecento anni mi trovo a vagare nella campagna Emiliana con un pettorale e tanta voglia di divertirmi.
Il sabato è volato via tra camere refrigeranti e trattorie introvabili ben nascoste tra le viuzze di Reggio. Sono arrivato alla partenza della gara bello pimpante.
Allo sparo la calma piatta nel gruppo non colgo l'attimo mi ci volgiono 45secondi per passare la linea di partenza mi ritrovo per uno scherzo nel destino in fondo al gruppo i primi km passano in agile slalom. al 4km una chimera all'orizzonte i rossi palloncini delle lepri delle 3ore. Provo a farmi portare ma filo via solitario in un continuo sorpasso fino a mezza maratona mi godo il panorama dell'Emilia. La fatale discesa pur controllata mi porta oltre i 15orari poi si risale la fatica comincia la piacevole invasione delle mie cellule al 35 km aspiro alcuni fichi e mi trovo a correre sull'ultimo muro della Tesserete Gola di Lago portato nel cuore della Pianura padana.Cinque lunghi km di Salita arrivo ai 40km e una pulzella in nero prende ad incitarmi e la testa contrattacca e cosi provo a volare verso il traguardo gli zuccheri sono ormai più rari dell'ossigeno in fonte solforosa sul fondo del oceano. La quinta donna mi affianca ed allora lancio la volata con lampi di campi che pervadono le mie gambe ma ormai il traguardo mi appare davanti agli occhi e termino soddisfatto la mia prima maratona. I mesi di allenamento svaniscono ma un immensa intima gioia mi colpisce trovo mio fratello appoggiato alla transenna che si complimenta con me aspiro 5banane quattro tre fichi 8 bicchieri di te. Poi barcollante mi dirigo verso gli spogliatoi per cambiarmi.
Bene bene