sabato 17 dicembre 2011

Tra corse e cinema di sogni e realtà

In ogni allenamento si nasconde una storia
il piacere di scoprire i propri limiti
la magia di ascoltare la sinfonia del corpo
suonare coinvolgenti melodie
Sedersi al cinema
lasciarsi rapire dalla poesia delle immagini

sabato 10 dicembre 2011

Maratona un anno dopo

Lo scorso anno ero in fremente attesa, ero impaziente emozionato stavo per diventare un maratoneta. La trasferta a Reggio Emilia mi regalò molte sensazioni piacevoli vinsi una bella sfida. Una buona compagnia un percorso piacevole una trasferta riuscita così nacque l'idea di tornare nel 2011. Purtroppo io nel 2011 non ci sarò. Gli altri sono stati di parola io, invece non mi regalerò questo privilegio.
Diversi pensieri vagano dispersi nella mia scatola cranica,tanti motivi mi hanno allontanato dall'Emilia nell'estate mi ero lanciato con abbastanza fiducia verso la nuova avventura,tra picchi di purapiacere vagabondo ed attimi più ascetici la preparazione avanzava. La forma cresceva anche se agonisticamente lumacheggiavo con eleganza. La mezza di Tenero doveva essere il momento della verità purtroppo alcuni virus e batteri hanno deciso di trascorrere le vacanze in corpo allenato e gustoso ed hanno pasteggiato abbondantemente con lo spiacevole effetto collaterale. Di un Alcechelarvanelletto formato zombie per una decina di giorni. A questo punto la maratona diviene una chimera con la consolazione che la settimana prima andrò comunque in Emilia per il Leggendario concerto del Maestrone di Pavana
L'amarezza rimane una serie autocritica si impone intanto domani cercher&ogrqve; di ritrovare le migilori sensazione al parco Casvegno di Mendrisio correndo un bel cross con il pensiero ai miei compagni che affronteranno la sfida a Reggio Emilia. Concludo Augurando ad Adriano Engelhardt un brillante debutto ai campionati Europei di Cross e Velenje domani mattina questo giovane talento correrà assieme ai migliori atleti del continente.

mercoledì 30 novembre 2011

VACA STRACA ... Tired Cow... Vache Fatigué...

Inverno stagione di letargo
stagione di cross, ma l'autunno non sembra volere abbandonarci la neve resta un lontana chimera visibile solo sulle cime più impervie, si corre la notte avvolti nella dolce oscurità sotto il sorriso delle stelle e le occhiate furtive della luna. Con un po' di fortuna si esce sotto il pallido sole del mezzogiorno che riscalda dolcemente le gambe indolenzite dalle costanti fatiche.

venerdì 16 settembre 2011

Corriamo Riflettiamo divertiamoci

Correre liberi nel bosco la sera
inseguendo fatue ombre
orecchie tese alla ricerca
del bestia selvatica...
l'unico animale è lalcechecorre
al ritmo del battito di quel muscolo
nascosto nel torace che dicono
guidi i nostri sentimenti.
l'oscurità ti avvolge
I pensieri vagano liberamente
lo sguardo cerca oltre il cono di luce
indaga nell'ombra
le gambe agili volano
.

venerdì 9 settembre 2011

Omaggio alla locomotiva umana

Vagando tra un allenamento e l'altro mi diverto a correre capita sempre meno spesso di salire al Nirvana sfidando ogni limite, però ho raccolto alcune perle della locomotiva umana Emil Zatopek e mi permetto pure di aggiungere un corollario se le mie meningi produranno il giusto potenziale di attivazione.

Se desideri vincere qualcosa puoi correre i 100 metri. Se vuoi goderti una vera esperienza corri una maratona.

Alle volte la mia corsa assomigliava a quella di un cane pazzo. Non importavano lo stile o ciò che sembravo agli altri: c'erano dei record da battere.Io al massimo volo in Aeroplano in curva ed in effeti i risultati sono da vedere....

La vittoria è grande, ma ancora di più lo è l'amicizia. Ma vuoi mettere vincer con un amico ...scusate ...

Un corridore deve correre con i sogni nel cuore, non con i soldi nel portafogli.Ah bei tempi romantici ... Il cuore ti porta a esplorare l'infinita poesia del nostro sport

Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme A noi il talento per ridere non manca anzi riesco a far ridere correndo

L'uccello vola, il pesce nuota, l'uomo un tempo correva. Ora se ne sta seduto assiomatica infatti al posto di allenarmi scrivo questo inutile post

martedì 9 agosto 2011

Corri Forrest Corri .... la magia del Podista

Pensieri sparsi con l'inizio agosto ho cominciato a pianificare alcuni lunghi in compagnia così, per accompagnare alcuni amici che preparano la maratona. Ultimamente usciva per qualche sgambata circa tre volte a settimana seguendo il mio cuore o gli amici.

lunedì 8 agosto 2011

Un tranquillo fine settimana da maratoneta pazzo...

L'estate dovrebbe impazzare invece s'affaccia timida in alcuni scorci di giornata. Per noi aspiranti maratoneti d'autunno i lunghi allenamenti s'affacciano timidi sull'uscio. Alcuni amici decisamente più ligi alle tabelle correranno Berlin e così ci troviamo per chiacchierare macinando km. Visto il caldo soffocante quest'anno hanno deciso di partire alle 7.00 del mattino. Io alle 8.00 comincio a lavorare.
Allora all'alba del 6.15 esco di casa per correre almeno 100 min.

Nubi minacciose ed un'alba timida mi accolgono, scendo sul leggendario lago d'Origlio mi gusto la quiete dei villaggi assonnati, dopo aver passeggiato spesso negli ultimi allenamenti le gambe e l'orgoglio reclamano acido lattico ed adrenalina. Decido di contravvenire alla ferrea disciplina e di piazzare alcune ripetute sui 1000m con pausa a ritmo maratona parto con l'idea di sciropparmene tre prima dell'arrivo degli altri maratoneti. Strada facendo, noto che ho un certo anticipo, e m'ingolosisco aggiungendone una quarta.Al traguardo dell'ultima sono accolto dagli amici che scalpitano per lanciarsi all'attacco dei 30 km. Incasso elegantemente i commenti sulla mia salute mentale quella fisica non si discute. Sgambetto allegramente in loro compagnia per un'oretta prima di giungere al lavoro dove dopo una doccia inizio a guadagnarmi la pagnotta.Intanto preparo tutto l'indomani rientrerò a casa a corsa con un'agile sgambatina in fondo sono solo 6 km.
Domenica intensa di lavoro finalmente verso le 19.00 posso lanciarmi per un'agile corsetta verso casa. Mi avvio con passo agile, ma visto la sgambata del giorno prima mi dico meglio stare prudente e scelgo la via veloce per evitare troppo asfalto m'infilo nei sentierini attorno al lago d'Origlio e qui i buoni propositi cominciano ad incrinarsi.

Un troll s'impossessa della mia volontà e comincio a ricamare preziosi arzigogoli su sentieri sconosciuti, intanto il richiamo della cima immersa nella nebbia che intonia una nenia dolce e tentatrice si spande per la Capriasca.
Imbocco il sentiero passo a 500 metri da casa ma il voce possente della vetta risveglia il maratoneta che negli ultimi mesi aveva russato rumorosamente. Punto verso il convento ma il richiamo si fa più forte verso l'ora di corsa gli ultimi briciole di buon senso si perdono nell'uggiosa serata tra ruscelli gorgoglianti e betulle ondeggianti. La cima mi aspetta. Salgo agile immerso in un clima autunnale godendosi l'esuberante vegetazione estiva, attraverso selvagge felci, rigogliose betulle mi accolgono e salgo verso le nubi minacciose.Volo verso la vetta dove mi attendono placidi bovini al pascolo più in la alcuni cavalli brucano indifferenti. In discesa il sentiero è un vivace ruscelletto. Appena più flebile odo lo scampanellio delle capre che occupano il sentiero. Giungo ai monti dove sorprendo alcuni villeggianti che si godono il dopo cena, proseguo la discesa e dopo 1h50 arrivaa 50m da casa ma il richiamo delle 2h vince cosi disegno un'altro ricamo tra le assonnate vie del paese e della campagna prima chiudere l'allenamento davanti ad un albero da frutta ed alcuni Rovi carichi di more.

sabato 6 agosto 2011

Arena Sportiva mosaico piacevole

Un normale giovedi di allenamento in quel di Tesserete ritrovo sulla pista dell'Arena Sportiva, sul mitico anello alcuni marciano altri corricchiano alcuni volano. In campo un paio di sqaudre rincorrono il pallone e si divertono in una moltitudine di esercizi. In compagnia dei mie giovani atlete sul prato eseguiamo un po' di ginnastica di riscaldamento. Ben riscaldati ci inoltriamo nel bosco passando davanti alla piscina scorgiamo triathleti e nuotatrici che macinano vasche, ragazzi che si divertono chi si gode una tranquilla nuotata. Ci inoltriamo nel bosco attenti allo stridio dei freni dei Rampichini che gentili salutano. Incrociamo altri podisti a volte scorgiamo alcuni orientisti che sbucano dal profondo della vegetazione. Al rientro le squadre di Calcio si avvicendano. Noi prendiamo possesso delle pedane si prova a volare. Lontano il tramonto esplode colorando il Malcantone di tonalità poetiche. Si presenta un gruppetto con il pallone da pallavolo occuperano il campetto ad Ovest. Dopo alcuni giochi ed il defaticamento finisce l'allenamento. Rientrando a piedi scorgo i Rugbysti in piena mischia sul vecchio Giascion ed accanto sulla mitica terra rossa sequele di servizi e volée. Mi fermo rapito ad osservare la magia dello sport e comprendo la fortuna di avere una piccola ma preziosa Arena Sportiva a 5 min da casa. Tornando a casa leggo i giornali guardo lo sport in TV ma trovo solamente ore di calcio un po' di ciclismo si comincia a sentire dell'hockey. Ma posso sempre godermi il sorprendente mosaico sportivo della piccola Capriasca.

mercoledì 6 luglio 2011

Ritorno in Rampichino con gentile concessione allo sfrenato consumismo

L'estate significa godersi delle belle escursioni su due ruote, negli ultimi quindici anni il mio fedele cavallo giallo mi ha accompagnato lungo infiniti sentieri e incredibili paesaggi. Mi ha resistito a diversi infortuni che hanno costellato la odissea ciclistica. Negli ultimi anni con fatica si trascinava lungo i sentieri, diversi acciacchi rendevano meno piacevole l'escursione. La mia tecnica ne risentiva. Così dopo lunga riflessioni ed in un impeto di febbre consumistica incontrollabile mi sono concesso il lusso di regalare la pensione alla mia fedele compagna. Ora una nera due ruote è arrivata in famiglia ha già vissuto diverse avventure con un illustre padrone.

Oggi era tempo di battesimo, con un sole splendente, ho approfittato per rimmettermi ai pedali dopo quasi un annetto. Partenza prudente per addattarmi al salto tecnologico agile discesa poi le prime salite verso la dolce collina di San Zeno pedalata agile immerso nel verde. Veloce e sicuro arrivo in vetta e scendendo dolcemente ed allegramente verso il laghetto d'Origlio poi via verso Cureglia per attaccare la via Crucis di San Bernardo dove posso apprezzare gli agili rapporti di cui è dotato il mio nuovo gioiello. Non ho molto tempo per apprezzare le nuove sculture di Nag Arnoldi. Discesa impegnativa lungo alcuni sentierini contorti e ricchi di radici ma scorrevoli l'abilità non è ancora quella dei bei tempi. L'amore è risbocciato si tornerà a macinare km chie piacere.

lunedì 20 giugno 2011

CORRENDO FORSE VOLANDO MAGARI

Andatura Barcollante Correndo Divertendosi Esplorando Falcate Giganti Ho Incontrato Lesti Maestosi Nandi Orgogliosi Popoil Quanti Riservati Sogni Teneri Unici Vividi Zuzzurelloni

venerdì 27 maggio 2011

Relativita Generale ed altre trivialita

Un titolo roboante per introdurre alcuni divertenti anedotti di corsa ed altre amenità che animano quella storia affascinante che resta l'allegra vita.
Cominciano con una citazione dotta del grande Vate di Pavanà ovvero il Maestrone Guccini "Ben venga Maggio e il gonfalone amico, ben venga primavera,

il nuovo amore getti via l'antico nell' ombra della sera, nell' ombra della sera...

Ben venga Maggio, ben venga la rosa che è dei poeti il fiore,

mentre la canto con la mia chitarra brindo a Cenne e a Folgore, brindo a Cenne e a Folgore..

Il gonfalone amico porta con se un miriade di competizioni ma non sempre si ha la necessaria freschezza così capita una fine settimana svagata in cui poco va per il verso giusto. Fino a pochi anni fa era buona abitudine recarsi alle gare con due tre paia di scarpe con infinite elucibrazioni mentali su quali fossero quelle ideali, ora la scorsaa settimana mi é capitato di giungere in Leventina con 2 paia di Sandali un paio di ciabatte e un numero non definito di scarpe per correre e poter scoprire che la nuova moda è quella di portare un solo paio di scarpe. La voglia di correre è rimasta a casa con le scarpe ma per onore di firma mi sono sciroppato 8 km allegri. Domenica agile e svagata corsa d'orientamento nella magnifica collina di San Grato a Carona, di Gratificazioni proprio poche pur correndo con calma ho approfondito in maniera esaustiva il principio di Indeterminazione di Heisemberg ovvero non si possono valutare esattamente posizione e quantità di moto di qualsiasi corpo in movimento in effetti ogni volta che non capivo dov'ero cresceva la quantità di moto.
Archiviato un fine settimana tra il fisico ed il metafisico.
Lunedi allegra sgambata sotto minaccia di intensi terremoti nella zona addominale stranamente risvegliatisi dal torpore nel tardo pomeriggio cosa che si ripete il Venerdì quando voglio ripresentarmi a Locarno per il grande spettacolo del GP Lungolago e come un biglia lungo un piano inclinato affronto la gara in una costante accelerazione per finire soddisfatto con appresso tre paia di scarpe. Perlomeno sbalgiando s'impara. Oggi assisterò ai Campionati ticinesi giovanili di Atletica Leggera una sfida alle leggi del Caos

lunedì 16 maggio 2011

GP BERN correre volare assaporare

C'era da festeggiare e non potevo sottrarmi così mi sono presentato al via del GP BERN che per il trentesimo ha regalato hai 25.000 partecipanti una fresca giornata primaverile, non risparmiando un po' di sana pioggia per innaffiare adeguatamente il giubileo. Dopo un mesetto un po' travagliato l'obbiettivo primario era gustarmi la gara e terminare la fatica prima del mio coetaneo Viktor Röthlin che accompagnava coloro che si prefissavano di correre la 10 miglia a 15 km/h. La generosit&qgrave; con cui la fresca acqua ha innaffiato la capitale ha ridotto il riscaldamento allo stretto necessario ossia corsa ad una tazza in ceramica discosta e igienicamente ineccepibile per liberarmi dei fardelli indesiderati. L'umidità persistente mi ha però, privato di una degli spettacoli più poetici della GP. La massa di atleti che come formiche invadono corrichiando il magnifico verde dell'Allmend per preparare il proprio corpo al giro turistico della città che dura 10 miglia. Mi sono presentato al via timoroso ma sereno allo sparo sono scattato con la prontezza di un bradipo e lungo tutta la discesa mi sono gustato la frenesia dei mieie compagni d'avventura che pigiavano subito sull'acceleratore. Io lemme lemme ho proseguito verso il terzo km abbiamo improvisato una riunione USC ed una volta lungo l'Aare, dopo un tuffo imprevisto in una pozza, ho trovato il mio passo. Scrutando ogni metro di percorso alla ricerca di curiosità ed immergendomi totalmente nell'atmosfera comunque festosa ed allegra. In totale controllo e allegria sono arrivato allo zoo all'entrata del Bosco e sulla salitella ho cominciato a divertirmi un po' salendo in progressione, collezionando così sorpassi in abbondanza. Il fango che schizzava mi ha risvegliato, ma prudentemente ho deciso di non esagerare. Il morale saliva edda metà gara c'era un promettente 30'26. Vik era a distanza di sicurezza. Intanto notavo gli inservienti con le mantelline che pubblicizzavano il grande magazzino concorrente dello sponsor principale del GP BERN per la felicità del buon Dutweiler.Sulla via del ritorno decido di cominciare a correre la mia gara con maggiore intensità valutando che le forze non dovrebbero svanire. Volando attraverso la piazza Federale e mi tuffo tra gli stpuendi portici del centro storico, arrivato sulla via principale mi si risveglia un profondo senso di solidarietà per coloro che dall'altro lato della strada cominciano ora la loro avventura io invece mi appresto ad affrontare fiducioso Aargauerstalden mitico muro finale della più bella 10miglia del mondo. M'involo ma pur agile fatico più del previsto, ai 15 km l'ultimo grido d'incitamento personalizzato e volo verso il traguardo a 400m dal traguardo un sguardo all'orologio mi suggerisce che sfiorerò la barriera dell'ora volata furiosa ma alla fine il tempo è impietoso 1h00'17 ma poco importa immensa soddisfazione, il rimpianto arriverà al momento di lasciare Bern. Immensa magnifica gara forma stupefacente un cambio filosofico nei piani d'allenamento potrebbe segnare il futuro. Se volo allenandomi tra un acciacco e l'altro perché patire le pene dell'inferno ???

venerdì 6 maggio 2011

Tessserete Gola di Lago un soffio alla porta

Alla chiesetta
un atleta affaticato due passi avanti
non sembra avanzare,
cerchi nuove energie
pensi di accelerare
ma non lo puoi avvicinare
le cosce ti implorano di camminare

il tuo orgoglio sussulta,
corri
dar Mingo uno sguardo sulla valle
arranchi e sbuffi alla bocheta
il boato ti accoglie
il cuore si apre,
il traguardo si avvicina
il Sergio t'invita
ed in volata finisci la salita

Tesserete Gola di Lago ancora un passo

Le gambe urlano,
il cuore canta un assolo acuto,
i polmoni cercano di seguire la sinfonia,,
attorno il bosco dirada,
all'orizzonte sorgono le prime case
echeggiamp voci d'incitamento
emerge prepotente la solitudine del podista
il quieto villaggio scorre nello sguardo affaticato
ci aggrappa ai compagni d'avventura
pronti ad affrontare l'ultimo km

giovedì 5 maggio 2011

Tesserete Gola di Lago Ancora due Passi

Il brusio della folla sul piazzale della stazione gli atleti scalpitano in attesa del via. La voce del presidente da il via libera, le trascinati dal gruppo si affronta la prima curva e si comincia a salire verso il municipio una gomito a destra poi a sinistra e di nuovo a destra nel centro di Tesserete. Si spunta al ponte e girando a sinistra si risale verso la rotonda lentamente il gruppo si allunga le prime fatiche appaiono. Alla rotonda un ultimo strappetto poi una leggera discesa e si può tirare il fiato lungo il Capriasca si raggiunge il primo Km.

Si prosegue dolcemente lungo il Capriasca con il serpentone del gruppo che lentamente si allunga, si arriva al tiro di Pezzolo dove il tifo si riscalda per la prima volta dalla terrazza gli avventori del ristorante incitano gli atleti che di slancio superano lo strappo che li conduce al nucleo di Pezzolo. Al uscita del Paese dopo una curva sulla sinistra si coglie in lontananza il ponte di Odogno dove si finisce un lungo e veloce falsopiano e le cose cominciano a farsi serie. Una curva sulla sinistra e si giunge al secondo Km ancora nel pieno delle forze.

All'orizzonte sbucano i primi tornanti che equivalgono ad un adeguamento della falcata alla pendenza che comincia ad impennarsi prima si costeggiano e si aggirano le nuove villette poi si transita nel nucleo prima di affrontare una serpentina incitati dal pubblico raccolto al bivio di Bettagno si svolta in direzione di Lelgio entrati in paese il rifornimento ed il terzo km .

Uscendo dal paese un'ulteriore scalino poi si affronta il lungo falso piano e sulla sinistra si scorge il fianco della montagna che si attaccherà. Ci si inoltra nel bosco con la strada che danza tra i rilievi si raccolgono le ultime forze perchè passato il ponte la strada non perdonerà

Oltre il ponte la musica attende ed il percorso si colora di numerosi incitamenti e cartelli che aiutano a superare i primi tornanti sulle ali dell'entusiasmo un'ultima spinta da parte dei calorosi addetti al riforminento e ci si inoltra sulle pendici della montagna affrontando il lungo tornante che porta a due km dal traguardo .

Gola di Lago si avvicina

PODISMO/ La coppa Ticino di Corsa in Montagna riparte sabato pomeriggio con la 31a Tesserete Gola di Lago
LA CARICA DEI 300 ALL’ALPE SANTA MARIA
In Capriasca partiranno 300 partecipanti, la forte etiope Gadisie Meghersa proverà a migliorare il primato di Cristina Moretti, impresa più complicata per il collega Abraham Eshak.
Leonida Stampanoni

Archiviata la magnifica festa del trentesimo, l’Unione Sportiva Capriaschese, con il sostegno di Banca Stato, è pronta per regalare agli appassionati la 31° edizione della Tesserete Gola di Lago che si disputerà sabato pomeriggio. La classica dell’Alpe Santa Maria sarà la seconda tappa della Coppa Ticino di corsa in montagna patrocinata dall’ASTi. La gara partirà alle 17.00 dal piazzale della Stazione ARL, gli atleti potranno ritirare i numeri ed iscriversi a partire dalle 15.30 nella zona dell’Arena Sportiva di Capriasca-Valcolla. Sergio Stampanoni e l’affiatato comitato d’organizzazione accoglieranno calorosamente i trecento atleti che animeranno la manifestazione. A Gola di Lago alle 18.00 anche i più piccoli potranno partecipare ad una gara disegnata su misura per loro ed affrontare il suggestivo vialone d’arrivo che porta all’alpe Santa Maria.
I protagonisti della gara regina dovranno invece superare i 494 m di dislivello per tagliare il traguardo. Nei primi 4 km solo un paio di strappi rallentano l’incedere agile degli atleti, mentre dopo Lelgio e il suo lungo falsopiano, si entra nel terreno adatto agli scalatori. Qui la fatica assale i partecipanti che saranno sostenuti dall’animazione curata dal gruppo di sostegno. Passata la Bocheta restano gli ultimi 500 m con un panorama mozzafiato sull’altopiano di Gola di Lago.
Meghersa Gadisie l’agile diciannovenne Etiope potrebbe diventare l’assoluta protagonista dell’edizione 2011, la promettente atleta ha i mezzi per attaccare i 31’29” primato femminile di Cristina Moretti. Sicuramente nella prima parte di gara l’atleta potrà dettare un ritmo veloce, ma la sfida sarà nell’affrontare i ripidi tornanti finali. Rosalba Rossi, campionessa uscente, Linda Soldini, plurivincitrice, e la padrona di casa Jennifer Moresi cercheranno di cogliere l'occasione per un’ulteriore crescita.
Nella Categoria Maschile Abraham Eshak sfiderà i migliori specialisti italiani, capitanati dal triplo vincitore Fabio Ruga. I ticinesi Lukas Oehen e Silvano Turati potrebbero sorprendere i favoriti. Qualche possibilità anche per il padrone di casa Massimo Maffi. Lo storico primato di Andrea Erni sembra inattaccabile, difficilmente qualcuno riuscirà ad arrivare in vetta in 25’ e 57”.
Ma la corsa in salita più popolare del cantone deve il suo successo anche ad una schiera di fedelissimi capeggiati da Leonida Stampanoni che festeggerà la sua trentesima edizione. Una volta in meno è giunto in vetta Oscar Croci seguito dal plurivincitore Fiorenzo Birra in compagnia di Elia Stampanoni che corre sulle strade di casa. Sono oltre una ventina gli atleti che hanno conquistato l'alpe Santa Maria almeno 15 volte. Negli ultimi anni molti capriaschesi hanno provato l'emozione di passare di corsa alla Bocheta, la manifestazione sta progressivamente coinvolgendo attivamente la popolazione locale. Finita la gara e dopo il ricco rifornimento preparato dagli amici della SP Camignolo, riscuote sempre successo il rientro a corsa lungo la moltitudine di sentieri disegnati nella montagna. La manifestazione si chiude con la premiazione e la maccheronata offerta. L'appuntamento per gli appassionati è per sabato alle 17.00 tutte le diverse informazione e molte altre curiosità si trovano il sito ufficiale

sabato 30 aprile 2011

Tesserete Gola di Lago ancora sette passi

Si arriva all'Arena Sportiva si entra nell'ec caserma, Ostello, futura Scuola? lentamente i podisti invadono la piazza ci si saluta ci si lamenta si spera di abbattere un muro lentamente si scende verso il piazzale della stazione chi piazza gli ultimi allunghi, chi balla, altri meditano altri si allugano tutti scalpitano in attesa della partenza le ultime autopostali lasciano Tesserete, lentamente ci si ammassa sulla linea di partenza le ultime raccomandazioni e tutti pronti a scattare

Gola di Lago ed zingarate varie

Tra una settimana correrò la mia trentesima Tesserete Gola di Lago vista la mia veneranda età non sarà questa grande impresa, ma il mio fisico comincia a essere profondamente segnato come un secolare castagno delle nostre selve. Ma sabato scatterò, mi si consenta la licenza poetica, dal piazzale della Stazione per arrampicarmi su fino all'alpe Santa Maria in mezzo a trecento persone.

Ultimamente non ho avuto il piacere di correre molto e comincio a sentire la mancanza delle lunghe zingarate casuali nei boschi lasciandosi guidare solo dall'istinto infilandosi in ogni sentiero o traccia sconosciuto alla scoperta di angoli misteriosi.
Ho corso ancora una volta il giro Media Blenio così per compagnia e piacere mi sono goduto i 10 km di un'altra gara che ha segnato il mio battesimo nel podismo dei grandi ricordo 25 anni fa o giu di li quando mi presentai sbarbato adolescente al via al fianco del Mitico Ryffel in compagnia di un caro amico. Gli adulti che mi imponevano prudenza di fronte alle terribili salite che sto tutt'ora attendendo.

Ultimamente mi sono trovato dietro l'obbiettivo dell'apparecchio fotografico per cogliere gli attimi dei colleghi podisti impegnati nelle gare del nostro piccol angolo di mondo . Piacevolmente nostalgico