lunedì 16 maggio 2011

GP BERN correre volare assaporare

C'era da festeggiare e non potevo sottrarmi così mi sono presentato al via del GP BERN che per il trentesimo ha regalato hai 25.000 partecipanti una fresca giornata primaverile, non risparmiando un po' di sana pioggia per innaffiare adeguatamente il giubileo. Dopo un mesetto un po' travagliato l'obbiettivo primario era gustarmi la gara e terminare la fatica prima del mio coetaneo Viktor Röthlin che accompagnava coloro che si prefissavano di correre la 10 miglia a 15 km/h. La generosit&qgrave; con cui la fresca acqua ha innaffiato la capitale ha ridotto il riscaldamento allo stretto necessario ossia corsa ad una tazza in ceramica discosta e igienicamente ineccepibile per liberarmi dei fardelli indesiderati. L'umidità persistente mi ha però, privato di una degli spettacoli più poetici della GP. La massa di atleti che come formiche invadono corrichiando il magnifico verde dell'Allmend per preparare il proprio corpo al giro turistico della città che dura 10 miglia. Mi sono presentato al via timoroso ma sereno allo sparo sono scattato con la prontezza di un bradipo e lungo tutta la discesa mi sono gustato la frenesia dei mieie compagni d'avventura che pigiavano subito sull'acceleratore. Io lemme lemme ho proseguito verso il terzo km abbiamo improvisato una riunione USC ed una volta lungo l'Aare, dopo un tuffo imprevisto in una pozza, ho trovato il mio passo. Scrutando ogni metro di percorso alla ricerca di curiosità ed immergendomi totalmente nell'atmosfera comunque festosa ed allegra. In totale controllo e allegria sono arrivato allo zoo all'entrata del Bosco e sulla salitella ho cominciato a divertirmi un po' salendo in progressione, collezionando così sorpassi in abbondanza. Il fango che schizzava mi ha risvegliato, ma prudentemente ho deciso di non esagerare. Il morale saliva edda metà gara c'era un promettente 30'26. Vik era a distanza di sicurezza. Intanto notavo gli inservienti con le mantelline che pubblicizzavano il grande magazzino concorrente dello sponsor principale del GP BERN per la felicità del buon Dutweiler.Sulla via del ritorno decido di cominciare a correre la mia gara con maggiore intensità valutando che le forze non dovrebbero svanire. Volando attraverso la piazza Federale e mi tuffo tra gli stpuendi portici del centro storico, arrivato sulla via principale mi si risveglia un profondo senso di solidarietà per coloro che dall'altro lato della strada cominciano ora la loro avventura io invece mi appresto ad affrontare fiducioso Aargauerstalden mitico muro finale della più bella 10miglia del mondo. M'involo ma pur agile fatico più del previsto, ai 15 km l'ultimo grido d'incitamento personalizzato e volo verso il traguardo a 400m dal traguardo un sguardo all'orologio mi suggerisce che sfiorerò la barriera dell'ora volata furiosa ma alla fine il tempo è impietoso 1h00'17 ma poco importa immensa soddisfazione, il rimpianto arriverà al momento di lasciare Bern. Immensa magnifica gara forma stupefacente un cambio filosofico nei piani d'allenamento potrebbe segnare il futuro. Se volo allenandomi tra un acciacco e l'altro perché patire le pene dell'inferno ???

1 commento:

CHICO68 ha detto...

Grande prestazione dell'Alce e di suo fratello, complimenti