lunedì 13 dicembre 2010

Maratona il cuore oltre il muro (il risveglio)


Dopo una lunga attesa eccomi qua a divagare ed elucubrare di facezie varie dopo essermi divertito in quel di Reggio Emilia sulla leggendaria sfida di Fidippide. La mia carriera si arricchisce di una perla sono ormai anch'io un emule del mitico guerriero Greco che finita la battaglia di Maratona porto la lieta novella della vittoria fino ad Atene eccedendo un po' nell'autostima . Giunto all'ombra del Partenone Filippide ebbe il cattivo gusto di esalare l'ultimo respiro. Cosi a distanza di duemilacinquecento anni mi trovo a vagare nella campagna Emiliana con un pettorale e tanta voglia di divertirmi.
Il sabato è volato via tra camere refrigeranti e trattorie introvabili ben nascoste tra le viuzze di Reggio. Sono arrivato alla partenza della gara bello pimpante.
Allo sparo la calma piatta nel gruppo non colgo l'attimo mi ci volgiono 45secondi per passare la linea di partenza mi ritrovo per uno scherzo nel destino in fondo al gruppo i primi km passano in agile slalom. al 4km una chimera all'orizzonte i rossi palloncini delle lepri delle 3ore. Provo a farmi portare ma filo via solitario in un continuo sorpasso fino a mezza maratona mi godo il panorama dell'Emilia. La fatale discesa pur controllata mi porta oltre i 15orari poi si risale la fatica comincia la piacevole invasione delle mie cellule al 35 km aspiro alcuni fichi e mi trovo a correre sull'ultimo muro della Tesserete Gola di Lago portato nel cuore della Pianura padana.Cinque lunghi km di Salita arrivo ai 40km e una pulzella in nero prende ad incitarmi e la testa contrattacca e cosi provo a volare verso il traguardo gli zuccheri sono ormai più rari dell'ossigeno in fonte solforosa sul fondo del oceano. La quinta donna mi affianca ed allora lancio la volata con lampi di campi che pervadono le mie gambe ma ormai il traguardo mi appare davanti agli occhi e termino soddisfatto la mia prima maratona. I mesi di allenamento svaniscono ma un immensa intima gioia mi colpisce trovo mio fratello appoggiato alla transenna che si complimenta con me aspiro 5banane quattro tre fichi 8 bicchieri di te. Poi barcollante mi dirigo verso gli spogliatoi per cambiarmi.
Bene bene

domenica 19 settembre 2010

...Fatica ma no dai che dici

L'autunno bussa alla porta la nebbiolina decora a volte l'orizzonte l'uva ed i Fichi c'inebriano del loro profumo e del loro gusto... si puo tornare a correre sul mezzogiorno senza rischiare la vita... Scalando le vette si scoprono i primi magici colori che inneggiano alla stagione della vendemmia,le scuole sono ripopolate dalle gaudenti urla dei ragazzi...
Per molti si avvicinano le grandi maratone e i grandi allenmanenti dopo molti anni mi riavvicino anch'io a questi interminabili ma piacevoli allenamenti in settimana sono pure riuscito a farne due la prima pura poesia partenza prima dell'alba lunga paciosa sgambata nella bassa Capriasca con un finale da puro arrampicatore per poi affrontare una giornata di pulizia del sottobosco in allegra compagnia, il secondo con una lunga scalata filosofica verso le vette prealpine per poi affrontare una allegra discesa impervi sentieri, con la piacevole sensazione della fatica che comincia a penetrare in ogni cellula del tuo essere regalandoti sensazioni paradisiache per ora la voglia di competere sembra un po' andata in vacanza ....

domenica 29 agosto 2010

Correre é volare...la capoccia tra le nuvole ...

Si dice che dopo una esperienza é meglio affrontare subito i propri fantasmi per non lasciare ossessionare da inutili traumi. Allora dopo essere finito in Salmì in quel di Bellinzona ho pensato bene di non lasciare neanche trascorrere 24h prima di ricalzare le scarpe. Teatro dell'opera di rianimazione lo stupendo monte Sassalto con la piacevole cronometro au bord du Lac. Tra le vette celestiali e l'annegamento. Il ricognizione di Rito nel riscaldamento in compagnia di un grande specialista. Alla partenza mi trovo due baldi giovani alle spalle la pressione sale. M'involo e subito soffia quel di scirocco dritto in faccia bello sembra di correre molto più veloce. Il mite Alce si trasforma in un predatore di agili podisti il morale sale le gambe volano ma la testa vola alta tra le nuvole persa in vaghe rmembranze musicale della tundra e altre divagazioni locali. in fondo 4650 sono un respiro e rapito dal paesaggio arrivo al traguardo molto prima di quanto attendesi e dei baldi giovani nemmeno l'ombra..Poi la dea bendata mi darà un gran bella mano batto il mio insguitore per ben 0.24 s. Dopo una simpatica sgambata rilassante post gara una bella nuotat nel lago tra anatre e cigni neanche il tempo di riprendere conoscenza che il profumo della cena pervade il lungolago premiazione corsa ad ostacoli verso l'obbiettivo della serata un gustoso gelato nel locale gelateria. Gran Finale in piazza Cioccaro volando lungo le sonorità coinvolgenti del'incantevole figlia della Tundra Erja Lyytinen... Un Sonno Corto Veloce e alle 6.15 allegra sgambata in compagnia degli Amici maratoneta attorno al lago d'origlio la magia di na magnifica corsa all'alba ...

venerdì 27 agosto 2010

lalcechecorre un atleta in salmì riflessioni pacate sulla cottura a puntino di un atleta (con le scuse sincere a tutti gli atleti )

Ritorno a mente (o meglio quel che resta) fredda sul post del dopo Go & Run du Bellinzona in primis per amore della buona Cucina (tante scuse a Chef e Buongustai) e poi per rispetto verso gli atleti . Diciamo che l'Alce in Salmì di ieri è sicuramente per la coloro che amano i sapori amari e la cottura lunga e lenta ed ingredienti privi di carattere ed una cucina appesantita. Lontana dalla tradizione spigliata piccante agile pazzerella leggera e veloce che solitamente vi viene offerta a questa mensa. Forse la pesante Afa di fine agosto ha aiutato, una stagione ricca e sorpendente ha offuscato la mente del Cuoco. Questo piatto alla fine lascia un retrogusto agrodolce e una lunga e laboriosa digestione. Ma saprà regalare nuove perle di saggezza e portare un'aria rinfrescante e nuova linfa. La forza dell'Alce sta nel rinascere più forte dopo ogni amara cucinata. Ed il pericolo di abbuffata é dietro l'angolo oggi nel meno un po' di fresco e lacuale Alce in carpione al cronometro lo scaffale delle spezie é cambiato e tutti sono avvisati.

lalcechecorre In Salmì il vuoto assoluto nella capitale

Una serata di fine estate sembrerebbe l'ideale per una bella gara mi porto alla partenza non troppo entusiasta ....ma fiducioso..nella nostra ridente capitale tanta bellissima gente un panorama unico ...Io corro mi nascondo dietro il mio allenatore di fiducia ma in piazza della foca un infido Leone Marino si pappa lalcechecorre in Salmì L'alce però è duro a morire e sulla salita riesce sempre a resuscitare. Alla fine arrivo primo in doccia una vittoria morale non indifferente .... Per il resto è e forse il giutno i momento di rilassarsi un po ' ma vedremo....

Rivelazioni



Bluestobop una blueswoman direttamente dalla Suomi mia patria del cuore

giovedì 26 agosto 2010

L'estate sta finendo visione oniriche di fine stagione

Trascorsa un'altra estate per l'ennesima non mi sono sciolto nell'insistente calura satgionale anzi ho raccolto altre interessanti esperienze podistiche ed altre varie sciochezze sparse per queste piccole terre addossate alle alpi Elvezie.
L'immenso senso di libertà nel correre sotto un acquazzone al tramonto con la fine pioggerellina che ti scorre sulla pelle rinfrescandoti e ritemprandoti lo spirito.
Girare come un criceto impazzito attorno al anello rosso segnando tempi irreali con la freschezza di un adolescente incosciente nell'afa serale.
Uscire all'alba e ritrovarsi al buio nel bosco dubitando sull'ora effettiva di partenza e godersi una fine pioggerellina sulle rive di un piccolo laghetto prima di affrontare due ore di corse e finire volando gli ultimi 5 minuti.

domenica 18 luglio 2010

perle raccolte correndo

L'estate pare sia la stagione dei Tafani questo simpatico Pterygotasembra gradire particolarmente i sangue ben ossigenato dei affannati podisti, le mie ultime sgroppate sopra gli 800m metri di quota ne sono chiara testimonianza. Questi simpatici sostenitori mi punzechiavano con notevole costanza distraendomi cosi dalla fatica che mi assaliva.
Recentemente dalle mie parti sono passati a spazzare e pulire unpo'di sentieri un bel lifting tanto da procurami alcuni divertenti attimi di smarrimento in cui ben consapevole di dove mi trovassi, mi trovavo costantemente disorientientato scoprendo nuovi particolari de panorama circostante.
L'afa non invoglia certo ad allenarsi ma può stimolarti a provare delle formule innovative di riscadamento esplorando territori spesso dimenticati della preparazione fisica ...ed alla fine ti trovi a volare in pista a piedi nudi per alcuni 200m.
Non è sempre saggio svelare i propri percorsi d'allenamento ad amici e compagni potrebbero dubitare della tua sanità mentale specie se dopo 15'di allenamento ha già superato i 140 di dislivello su sentieri da capra aiuta essere superiore fisicamente ed attendere i fortunati al primo tratto di falsopiano con la simpatica osservazione vedi si può prendere fiato adesso spiana poi sopra il panorama ne valela pena curandosi di allungare prima che cominci il prossimo strappo.

mercoledì 7 luglio 2010

Viva la compagnia.alla scoperta del nirvana ed oltre

Il caldo non mi é amico allenarsi a luglio sotto l'afa non è il sogno sportivo della mia vita, ma in confronto alla Marea nel Golfo del Messico vabbé piccole cose ma torniamo a noi.Scena 1 Esterno tramonto, un sedicente atleta entra nel centro sportivo Capriaschese sotto un'afa pressante. Si cambia due podisti girano volonterosamente in pista un'altro steso al sole si riposa due calciatori maltrattano un pallone. Il nostro Eroe si tuffa nello spogliatoio ed esce pronto all'azione vorrebepiazzare qualche buon giro di pista dopo una sana sgambata nelle faggete . L'afa appesantisce l'aria a piedi scalzi passeggia nel prato per scaldarsi e motivarsi prova ad iniziare una ginnastica ma l'indolenza lo assalta si sdraia sul prato prova alcuni esercizi di forza ma non sembra essere serata. All'orizzonte appare una terza chiusura della scena. Voce fuori campo devo aprire lo spogliatioio e scopro l'identità degli amici presenti sulla scena e la mia serata cambia ritmo. Grazie alla compagnia di Jennifer e Michele mi risveglio dal toropore indosso le scarpe usciamo a scaldarci poi torneremo in pista per l'ascesa la nirvana. Dopo 20' minuti corsi allegramente comincia la dura salita verso gli stati di coscineza superiore. Si debutta tre sprint lungo la salita d'accesso alla piscina in Slalom tra i freschi bagnanti che come placidi ippototami tornano al crepuscolo verso le loro abitazioni. Arrivati in pista veloce cambio scarpe per affrontare tre duecento agili (a crederci :)) si torna dai gai bagnanti per altre tre salite ma il ritmo sale e l'ossigeno ai piani superiori diminuisce allargando lo stato di (in)coscienza il nirvana s'avvicina. Si torna sull'amato rosso il corpo è invaso ondate infinite di endorfine altri tre mezzi giri di pista con brezza della croce rinfresca l'aria e frena il giusto l'avanzata. Al terzo turno sulla salita verso la piscina la strada e sgombra ed una visione amica appare alla partenza ormai navigo in un mare di endorfine la materia grigia e come un ragno palombaro che cerca le ultime molecole di ossigeno al rientro attorno al mitico anello mi sento come il dalai lama e gkli ultimi 3 200m sono puro spirito. Tolte le scarpe rientro nel mio corpo e mi godo una sgambata leggera a piedi nudi. Ringrazio sentitamente le mie guide Jenifer e Michele e mi godo Bella doccia. e rientro a piedi verso casa con i primi echi della semifinale mondiale. Tutto lontano ovattato sono ubriaco di endorfine e seminconsciente ma felice.

venerdì 11 giugno 2010

40 Giorni di corsa ....inseguendo la futile gloria un calvario in 11 tappe

Lentamente svanisce la profonda ed inebriante esperienza della 30&186; Tesserete Gola di Lago posso tornare a battere sui tasti producendo una serie di frasi di senso relativamente compiuto. In questi ultimi 40 giorni oltre la già citata adorata Gola di Lago ho avuto il piacere di presentarmi ben 10 volte sulla linea di partenza cercherò quindi di presentarvi un breve riassunto. Tutto comincio innocentemente al primo maggio in quel di Losone dove lungo i saliscendi del circuito riesco a divertirmi a dismisura e migliorare la condizione al cospetto di un parterre de Roi. Le gambe girano a dovere la forma arriverà. Il mercoledi pur sul posot ho la freddezza di rifiutare il 5000m di Morbio. Sabato 8 conquisto per la 29&186; volta L'Alpe di Santa Maria in un nirvana indescrivibile sono sulle nuvole per almeno 24ore tanto lavoro tanta soddisfazione ed una gara magnifica grazie a tutti.

Il giorno dopo torno sul luogo del delitto per una piacevole e paradisiaca corsa d'orientamento con qualche problema di equipaggiamento ma la libertà e il godimento della prima metà gara sono impagabili una volta a Zalto una qualche difficoltà di troppo. Morale fine settimana incredibile 10 summma cum Laude.

10 giorni di tregua prima di scoprire la magia della Faido Running Night dove oltre ad un ottima gamba e la poesia del percorso trovo pure un avversario che mi accompagna per una buona pare della gara prima di sorprendermi in Volata. solo due giorni di Recupero prima della prova più impegnativa la corsa Malvagliese due giri impegnativi e divertenti se non che alla fine del primo giro mi lascio ingolosire troppo e restato solo nel giro finale mi trovo ad attraversare il deserto nella ridente valle del Sole. Il fieno in cascina è però prezioso.

Segue il fine settimana locarnese.
Prossima tappa nella ridente Locarno ritmo di rumba ottima compagnia ed immenso divertimento serata magica e conferma che le volate rimangono un piatto di difficile digestione... gusto con maggior piacere una lunga ed estenuante progressione. QIIntermezzo escursionistico nelle centovalli, godendomi la testa della Coppa Ticino,prima di esplorare la suggestiva e pittoresca Onsernone.La Auressio Russo corsa spettacolare e col cuore in gola per metà gara per poi finire in relativa scioltezza immerso in un paesaggio mozzafiato. Infinito filosofare con il Capotribu TartarugaCalva ed altri amici.
La prossima tappa è il venerdì Porza Comano per il 1 Fragori orientamento e divertimento nei nuclei del cantone. Sorprendentemente parto con un buon ritmo poi una coraggiosa scelta mi costerà unasequela di errori ma l'importante era divertirsi. Domenica è tempo di Staffette sono a Ligornetto per 1200m a perdifiato sfidando giovani rampanti un bella sveglia per le pesanti gambe dell'alce in vista del...

5000m ASTi sulla pista di casa, non ditelo a nessuno ma il giorno prima ho provato la volata ssshhshshsh, Dopo aver istruito un nuovo cronometrista mi preparo a scendere lungo il mitico anello per dodici giri di grande intensità ignorante della mia condizione. Mi lascio portare dal cuore ed in progressione avvicino la testa della corsa fino a 400m dal traguardo la gara perfetta sul finale mi manca un attimo di cattiveria ma un grande risultato. siamo oramai alla frutta si tratta di andare al secondo fragori di Mezzovico Vira una buona partenza un fase centrale estremamente confusa ed un finale volante tanto piacere ed il dessert è completato... anche se un famigliare mi ha offerto ancora una ricca abbuffata per mercoledi 16 chi vivrà vedrà a presto ...

venerdì 7 maggio 2010

30 Anni di Tesserete Gola di Lago

La mia Tesserete Gola di Lago.... compie 30 anni ...siete tutti invitati a festeggiare ... non fate caso a quanto abbia sbroccato ma la fortuna di aver vissuto a pieno questa esperienza ha inebriato i miei sensi oltre ogni confine...

Perla da raccogliere così per caso

La Tesserete Gola di Lago è la magia di un giorno sorprendente. Un compleanno puntuale ogni anno una festa gioiosa, tra mille impegni e l'apprensione che tutto funzioni. Ricordi e passione un po' di nostalgia fino alla partenza. Poi si scatta dalla stazione e correndo lungo il percorso mi godo il serpentone che s'inerpica lungo il fianco della montagna e scopro il passare del tempo che segna il territorio. L'irta salita che ti lascia senza respiro poi la magia nello svettare alla bocheta per godersi il finale panoramico ed infinito verso l'alpe.

Un po di sana ed allegra boria.auto celebrativa seguirà profondo bagno di umilta

Domande per un’intervista da pubblicare sul sito USC

Potresti presentarti e ricordarci quali sono stati i tuoi maggiori successi sportivi?
Ho 36 anni di cui 30 trascorsi a correre e divertirmi, lungo le strade ed i prati della svizzera principalmente. Gioco stimolato dalla mia famiglia infatti ho inseguito, spesso vanamente, i miei fratelli Jonathan ed Elia , con cui ho avuto il piacere di partecipare alla coppa Europa 2008 di Cross ad Albufeira. Ho anche studiato scienze ambientali al poli di Zurich, purtroppo di corsa non posso e forse non voglio vivere . Da ormai quasi 20 anni sono anche un umile portatore di cronache podistiche cantonticinesi ed un monitore dell’USC. Sono un po’ sognatore e mi piace la tranquillità. Come risultati due terzi posto nella coppa Ticino di cross il primo nel 1986 ed il secondo 2004, la tripletta Stampanoni al cross di Rivera il terzo posto a squadre ai campionati Svizzeri di Gettnau . Una grande annata 2004 2005 con l’8 posto alla media Blenio, un’incredibile Escaladeelite finita al 73 posto, la magia del GP finito nei primi cento partendo dal secondo blocco e correndo solo. La vittoria di tappa alla Sola nel 2001 e la vittoria nella Forchlauf . In queste due gare oltre al risultato mi ha impressionato la facilità con cui riuscii a correre per freschezza fisica e mentale. Il quinto posto di squadra alla SOLA nel 1995 squadra fantastica .

Quali sono i tuoi primati personali più significativi?
Essendo principalmente un crossista ho pochi primati cronometrici. Però 28 Tesserete Gola di Lago e 18 campi d’allenamento estivi USC consecutivi. sono un po’ la fotografia di una carriera di grande costanza e passione. L’unico vero riscontro cronometrico sono i 75’30 corsi tre volte a Tenero nella mezza-maratona.


Qual è stata la gara podistica che ricordi con maggior piacere?
La SOLA Stafette a Zurigo, 14 tratte 220km 10000 partecipanti una giornata indimenticabile ho partecipato 10 volte .Con dei ricordi incredibile ti coinvolge immediatamente percorsi stupendi in alcuni casi ho ottenuto anche degli ottimi risultati ma poco importa. La città viene invasa dai podisti-studenti che si appropriano dei tram per recarsi ai punti di cambio oppure ad incitare i compagni. Una grande festa dal venerdi sera quando ci si trova a cena per conoscersi e pianificare la gara fino alla domenica mattina quando ormai in coma si rientra a casa dopo aver lungamente festeggiato. Una gara particolare rimane il cross di Rivera del 16 febbraio 2008 quando di ritorno dalla coppa Europa di cross in Portogallo finii terzo alle spalle dei miei due fratelli avendo cosî l’onore di dividere il podio con loro ed un mese dopo per la prima ed unica volta corremmo assieme alla staffetta di Mendrisio dove finimmo secondi dietro una forte squadra italiana. Le gare sulle strade di casa sempre emozioni particolari, da non dimenticare un C.O. in Dottra dove sono stato rapito dalla bellezza mozzafiato della natura perdendomi irrimediabilmente. La prima media Blenio quando mi riscaldai a fianco di Markus Ryffel.

I tuoi più bei ricordi non legati alla pratica dell’atletica?
Il viaggio verso capo Nord a 16 anni prima esperienza in Camper alla scoperta della scandinavia la mia patria dell’anima. Rahjallta Rahjalle dalla frontiera Russa lungo il circolo polare fino al confine Svedese attraverso la Finlandia sugli sci di Fondo in una settimana emozioni profonde ..
Cos’é importante per un podista?
La passione, delle gambe agili ed un cuore grande, e costanza e capacità di ascoltare il proprio corpo. La fortuna del podista ed di avere il tempo di godersi il mondo mentre si allena vale la pena ogni tanto di lasciarsi guidare dall’istinto e scoprire nuovi percorsi.

Come sei arrivato alla Tesserete-Gola di Lago?
Seguendo il presidente e capo organizzatore ed in compagnia del mio amico Oscar alla tenera età di 7 anni, poi la voglia di migliorarsi anno dopo anno.

Che effetto ti fa seppur giovane, essere l’atleta che ha disputato il maggior numero di edizioni della Gola di Lago? Difficile dirlo da ragazzo eravamo sempre quattro o cinque amici al via e mi sembrava normale poi io semplicemente ho trovato la mia passione e sono arrivato fino 28. Per un capriccio a nove anni. Adesso mi trovo in imbarazzo quando devo dire ai miei giovani atleti di aspettare prima di partecipare alla gara.

Qual è il tuo record della gara?
31’14 , l’anno prossimo per la mia trentesima c’è il sogno di arrivare in 30’. Sicuro quest’anno non ci arriverò. Un primato che difficilmente dimenticherò è il 37’06 corso a 13 anni nel 1987 arrivando sul traguardo con Natascia Leonardi e battendo nettamente tutti i miei coetanei. Il miglioramento rispetto all’anno precedente fu di 7 minuti

Cosa ne pensi del podismo svizzero e ticinese?
Il podismo svizzero gode di una grande popolarità GP Bern ed Escalade volano verso i 25000 partecipanti. Oltralpe si ha il coraggio di partecipare per puro piacere senza troppo puntare al risultato cosi si corre senza problemi secondo le proprie possibilità. In Ticino c’è sempre il timore di sfigurare o la voglia di vincere. Il risultato che subito alle spalle dei migliori c’è un po’ un vuoto ed il livello ne risente. Certo il movimento cantonale è popolare c’è una atmosfera piacevole , il circuito di coppa Ticino è un’ottima soluzione.
Che consigli dai ai podisti che scatteranno da Tesserete per raggiungere Gola di Lago?
Di cercare di gustarsi ogni metro della gara sfruttando i propri punti di forza e di non lasciarsi troppo ingolosire alla partenza. A fine gara scendere a corsa lasciandosi sorprendere dalla bellezza dei sentieri che ti riportano a valle.

Quale gara sogni di disputare?
Una megastaffetta con l’USC ci sarebbe un’attraversata della Finlandia da Helsinki fino al nord una decina di giorni non Stop con una ventina di atleti.
Ancora in scandinavia una grande C.O. tipo O-ringen o Tiomila. Guardando di non perdermi. Poi mi manca la maratona, Stoccolma o Venezia le mete ideali. Sogno ormai svanito la maratona delle Olimpiadi di Atene

Quale personaggio importante vorresti, vicino a te, alla partenza della gara?
Alla partenza di una gara è un momento molto egoistico difficilmente si vorrebbe qualcuno accanto, molto piû importante è avere qualcuno che ti aspetta al traguardo con cui condividere la emozioni.

Fai più chilometri a piedi o in auto?
A piedi percorro almeno 4-5km al giorno in auto 5000-6000 km all’anno presumo le mie gambe siano un mezzo di trasporto piû efficiente se aggiungiamo anche un 1000 km in bici. Treni e bus mi aiutano a spostarsi

C’è altro che avresti voluto dire ma abbiamo dimenticato di chiederti?
Un grazie ai miei fratelli che pazientemente in allenamento mi aspettano e grazie a mio papà per aver avuto la pazza idea trent’anni fa di organizzare la Gola di Lago. Un ringraziamento di Cuore a tutta l’USC per aver accudito amorevolmente questa gara rendendola così magica.
Concludendo pensi di correre la 30° edizione della Tesserete Gola di Lago?
Certo vedrò di non mancare, e dovrei riuscire a correrla tutta.
Quanto pensi di impiegare per arrivare al traguardo? Diciamo 32’ -33’

mercoledì 14 aprile 2010

Volare.. Volere ... Un voluttuoso turbine di pensieri

Appena il tempo di smaltire la sbornia del Giro Media Blenio, Ci si ritrova a Giubiasco per una manifestazione ricca di storia e tradizione la staffetta infatti si avvicina ai 70 anni, Ricordi d'infanzia con la spettacolare staffetta degli attivi con la tratta in salita la discesa ed il doppio giro del Borghetto. Il giro podistico viaggia verso i 15 anni ben portati semplice ed essenziale ben organizzato . Un emozione particolare la regalano i bambini che finite le loro gioiose fatiche animano la piazza osservando ammirati ed allegri i podisti che si sciroppano i tre giri. La gara partenza agile e controllata cerco nella mischia le maglie conosciute per non lasciarle sparire troppo lontano, scaldate le gambe dopo un giro comincia la progressione che per una volta mi inguaia in un gruppetto, da buon corridore di testa io avanzo al mio ritmo senza preoccuparmi di chi mi segue anche se una agile e felina ombra segue la mia progressione. L'alce continua e agilità sulla salitella prova l'accelerazione dietro sempre un alone felino sento l'odore della sferzata ...il sostegno prezioso raccolto lungo la strada. Da Lunga pezza non avevo partecipato ad un party così numeroso ma alla fine poco cambia basta lasciare correre le gambe fino a quando a metà dell'ultimo giro agile gazzella esce e vola via leggero verso il traguardo provo a seguirlo ma niente da fare ... ottimo risultato alla fine ... un sequenza di ottimi risultati che potrebbe sconvolgere la mia monastica stagione podistica ...

sabato 10 aprile 2010

Piogge d'aprile un'americana bagnata

Il fine settimana pasquale... da oltre un quarto di secolo ha una sua precisa liturgia podistica il sabato mattina ci si sveglia sotto un cielo plumbeo preoccupati per la sfida serale tra le corti del magnifico Borgo illuminate dai trasparenti delle processioni storiche. Come faremo a reggerci in piedi sui ciottoli di Mendrisio. La mia memoria potrà ingannarmi ma la caccia al posto sotto il portico della chiesa é parte integrante del buon riscladamento almeno nel 80% dei casi. Peccato perché la gara é veramente di una poesia unica ed il cielo stellato commuoverebbe anche i cuori più scafati. Allora sabato scorso pioggia battente ma per la prima volta devo conforntarmi su soli 350 m da ripetere tre volte da ormai un po' di anni ci si massacrava lungo il suggestivo circuito di 650 che regalava una infinita e crescente serie di visioni oniriche. Un anno al terzo giro ho visto ben 45 trasparenti prima di riprendere coscienza di me il mattino risvegliato da un enorme coniglio di cioccolata. A Mendrisio per una volta ho avuto l'onore di correre con entrambi i miei fratelli per sudarci un meritato podio. 2010 si corre sui 350m ad ostacoli infatti all'uscita della curva c^é la parete di un cantiere che ti obbliga a rallentare e rilanciare per evitare di essere raccolto con la paletta dal misericordioso pubblico che indifferente ai monsoni tifa. Prima tratta scorre via tranquilla per 250 m poi negli ultimi 100m passo il limite. il mio stato di coscienza muta pericolosamente attendo i miei compagni e parto per il secondo giro alla prima curva lanciatissimo accarezzo dolcemente i muri in cima alla salita mi rilasso un attimo centellino le forze per l'ultimo turno che vola via ormai lanciato ... la fatica c'è inutile negarlo, ma il giro è troppo veloce per immergersi nello sforzo lasciandosi invadere dall'acido lattico che lentamente strisciava dentro ongi cellula del tuo corpo allegerendo notevolmente il peso della boccia attaccata sopra le spalle, come capitava nei 2' di tratta della vecchia staffetta. Alla fine un buon secondo posto la meritata Colomba e poi la classica pizza e Karma volle che n pizzeria ritrovassi un antico cavaliere con cui fino alla tenerà età di 15-16 mi giocavo le vittorie nelle staffette.

mercoledì 7 aprile 2010

Giornata Maratona Bellissima 2010 l'infinito nella Valle del Sole

Sveglia all'alba il freddo che intirizzisce scendo verso il furgone e subito inizia la pria fase di riscaldamento vecchia tradizione la spinta del furgone in avviamento... ci sarà un breve secondo tempo in quel di Rivera il vecchio furgone sta ormai rendendo l'anima fortuna che il nuovo vola fino ai 100km/h. L'arrivo a Dogio il ritiro numeri e subit si capisce che la giornata vabbé alcune difficoltà nell'iscrivere le sqaudre dimentico un uoo di punta e ci costerà la vittoria ,Scuse parte prima. La mia sbadataggine i risparmia il lavoro di distribuire i volantini della Tesserete Gola di Lago Scuse parte seconda. Il freddo che ci accoglie contrasta con il calore dell'ambiente si ritrovano vecchi amici si parla orai erano tre anni che non arrivavo nella Valle del Sole. Un veloce riscaldamento con la ricognizione del finale. Poi gli ultimi allunghi e sulla linea di partenza con la temperatura ambiente ormai ideale. Alla partenza scatto, che parolone, con la consueta calma mi lascio guidare dall'istinto... e mi trovo alle spalle dei soliti noti mi diverto ed osservo lungo la discesa col vento in poppa comincio rubare metri preziosi ed a collezionare sorpassi mantenendo un sguardo attento sulle candide cime. La sveglia arrivo nella salita verso Ludiano m'involo deciso d'ora in po sarà lottttta vera infatti scollinato vengo investito dalle folate di vento i preoccupo fino aquando non vedi che quelli davanti tendono inesorabilmente ad avvicinarsi allora stringo i denti e proseguo affronto di slancio l'ultimo strappo prima di soffrire su vialone d'arrivo. Risultato soddisfacente classica Media Blenio
ottima sgambata senya particolari guizzi bella gara . Il defaticamento in direzione docce semplicemente fanastico sono riuscito a scovare un paio di sentieri interessanti sul fianco della montagna un piacevolissime sorpresa come la doccia con l'acqua del ghiacciaio dell'adula per l'occasione portata nelle palestre di acquarossa. Il pomeriggio si prospetta interessante con il magnifico Gran Prix sempre educativo vedere volare le gazzelle degli altipiani, senza mio fratello la in mezzo lo spettacolo è doppiamente godibile. La premiazione con il terzo posto a sorpresa per la nostra squadra e poi via a riscaldare le mie giovani atlete impegnate nel minigiro interessante circuito. Sempre emozionante vedere i piu piccoli all'opera. Il sostegno all'ottima prestazione dei giovani e la lunga attesa per la premiazione ....poi il rientro al termine di una magnifica seppur un po lunga giornata.

venerdì 26 marzo 2010

Spicchi di primavera ..

Dopo il lungo inverno piacevolmente trascorso in idilliaci villaggi alpini, con agili e poetiche sgambatine all'alba lunghe e paradisiache sciate. ed audaci scalate al tramonto. Sono tornato nei dolci e casalinghi contrafforti prealpini a gustarmi i primi tepori primaverili. Oggi nostalgicamente viste le favorevoli, per la riproduzione degli anfibi, condizioni meteo. Mi sono lanciato nella classica scalata del monte Bigorio. Prudentemente uscito in calzoncini sono stato accolto da violenti scrosci di pioggia ma come si dice senza sofferenza niente piacere. La grande forma fisica induce prudenza ma si una sgambatina giusto li sopra tanto per non perdere il ritmo. Cominciamo a salire e nel mezzo del cammino giunge il primo bivio si possiamo avventurarci un attimo più su ormai siamo già belli zuppi. lasciamo la strada e lungo il sentiero fino al prossimo bivio s'accende l'antica saggezza passiamo di qua e tagliamo basso non vorrai mica finire nella neve siamo un po' in carretta. Piacevole la prima parte di costa ben protetti da eolo.Svoltato il crinale prendiamo le prime raffiche che soffiano via quel poco di saggezza rimasta, al prossimo bivio baldanzosi partiamo all'attacco della cima. Agilmente l'ultima idilliaca salita, ma dietro l'angolo ulula impietoso il vento ed un branco di infreddoliti lupi siberiani ci attende sulla cima conquistata onorevolmente . Scendendo possiamo goderci le ultime chiazze abbondanti di neve dove sprofondiamo onde evitare l'infido ghiaccio... lasciata alle spalle la neve torniamo a rifugiarci sui fianchi della montagna e torniamo sani e salvi a casa. Viva la primavera

giovedì 18 marzo 2010

Dolce primavera

lentamente arriva la primavera e scendendo a valle vedrò di tornare nella civiltà e propinarvi le mie profonde meditazioni sulla corsa e la vita ed altre sciochezze

giovedì 4 febbraio 2010

...che gelida manina il letargo dell'alce

Lalce si é trasferito in montagna durante il lungo inverno e la manina gelida gli ha impedito di aggiornare regolarmente queste pagine ... con le sue peripezie prossimamente spero di riuscire a tenere un ritmo accettabile .... Intanto tutto si muove verso la 30 Tesserete Gola di Lago una grande festa Lalcechecorre dovrebbe giungerein vetta per la 29 volta per la prima volta al tramonto di sabato preparatevi ad un edizione unica intanto gustatevi il sito http://www.tgdl.uscatletica.ch

mercoledì 6 gennaio 2010

Check out Act Now - Change the Future | Greenpeace International

Title: Act Now - Change the Future | Greenpeace International

Link: http://gotaf.socialtwist.com/redirect?l=-565456279039348373621