domenica 29 agosto 2010

Correre é volare...la capoccia tra le nuvole ...

Si dice che dopo una esperienza é meglio affrontare subito i propri fantasmi per non lasciare ossessionare da inutili traumi. Allora dopo essere finito in Salmì in quel di Bellinzona ho pensato bene di non lasciare neanche trascorrere 24h prima di ricalzare le scarpe. Teatro dell'opera di rianimazione lo stupendo monte Sassalto con la piacevole cronometro au bord du Lac. Tra le vette celestiali e l'annegamento. Il ricognizione di Rito nel riscaldamento in compagnia di un grande specialista. Alla partenza mi trovo due baldi giovani alle spalle la pressione sale. M'involo e subito soffia quel di scirocco dritto in faccia bello sembra di correre molto più veloce. Il mite Alce si trasforma in un predatore di agili podisti il morale sale le gambe volano ma la testa vola alta tra le nuvole persa in vaghe rmembranze musicale della tundra e altre divagazioni locali. in fondo 4650 sono un respiro e rapito dal paesaggio arrivo al traguardo molto prima di quanto attendesi e dei baldi giovani nemmeno l'ombra..Poi la dea bendata mi darà un gran bella mano batto il mio insguitore per ben 0.24 s. Dopo una simpatica sgambata rilassante post gara una bella nuotat nel lago tra anatre e cigni neanche il tempo di riprendere conoscenza che il profumo della cena pervade il lungolago premiazione corsa ad ostacoli verso l'obbiettivo della serata un gustoso gelato nel locale gelateria. Gran Finale in piazza Cioccaro volando lungo le sonorità coinvolgenti del'incantevole figlia della Tundra Erja Lyytinen... Un Sonno Corto Veloce e alle 6.15 allegra sgambata in compagnia degli Amici maratoneta attorno al lago d'origlio la magia di na magnifica corsa all'alba ...

venerdì 27 agosto 2010

lalcechecorre un atleta in salmì riflessioni pacate sulla cottura a puntino di un atleta (con le scuse sincere a tutti gli atleti )

Ritorno a mente (o meglio quel che resta) fredda sul post del dopo Go & Run du Bellinzona in primis per amore della buona Cucina (tante scuse a Chef e Buongustai) e poi per rispetto verso gli atleti . Diciamo che l'Alce in Salmì di ieri è sicuramente per la coloro che amano i sapori amari e la cottura lunga e lenta ed ingredienti privi di carattere ed una cucina appesantita. Lontana dalla tradizione spigliata piccante agile pazzerella leggera e veloce che solitamente vi viene offerta a questa mensa. Forse la pesante Afa di fine agosto ha aiutato, una stagione ricca e sorpendente ha offuscato la mente del Cuoco. Questo piatto alla fine lascia un retrogusto agrodolce e una lunga e laboriosa digestione. Ma saprà regalare nuove perle di saggezza e portare un'aria rinfrescante e nuova linfa. La forza dell'Alce sta nel rinascere più forte dopo ogni amara cucinata. Ed il pericolo di abbuffata é dietro l'angolo oggi nel meno un po' di fresco e lacuale Alce in carpione al cronometro lo scaffale delle spezie é cambiato e tutti sono avvisati.

lalcechecorre In Salmì il vuoto assoluto nella capitale

Una serata di fine estate sembrerebbe l'ideale per una bella gara mi porto alla partenza non troppo entusiasta ....ma fiducioso..nella nostra ridente capitale tanta bellissima gente un panorama unico ...Io corro mi nascondo dietro il mio allenatore di fiducia ma in piazza della foca un infido Leone Marino si pappa lalcechecorre in Salmì L'alce però è duro a morire e sulla salita riesce sempre a resuscitare. Alla fine arrivo primo in doccia una vittoria morale non indifferente .... Per il resto è e forse il giutno i momento di rilassarsi un po ' ma vedremo....

Rivelazioni



Bluestobop una blueswoman direttamente dalla Suomi mia patria del cuore

giovedì 26 agosto 2010

L'estate sta finendo visione oniriche di fine stagione

Trascorsa un'altra estate per l'ennesima non mi sono sciolto nell'insistente calura satgionale anzi ho raccolto altre interessanti esperienze podistiche ed altre varie sciochezze sparse per queste piccole terre addossate alle alpi Elvezie.
L'immenso senso di libertà nel correre sotto un acquazzone al tramonto con la fine pioggerellina che ti scorre sulla pelle rinfrescandoti e ritemprandoti lo spirito.
Girare come un criceto impazzito attorno al anello rosso segnando tempi irreali con la freschezza di un adolescente incosciente nell'afa serale.
Uscire all'alba e ritrovarsi al buio nel bosco dubitando sull'ora effettiva di partenza e godersi una fine pioggerellina sulle rive di un piccolo laghetto prima di affrontare due ore di corse e finire volando gli ultimi 5 minuti.