martedì 9 agosto 2011

Corri Forrest Corri .... la magia del Podista

Pensieri sparsi con l'inizio agosto ho cominciato a pianificare alcuni lunghi in compagnia così, per accompagnare alcuni amici che preparano la maratona. Ultimamente usciva per qualche sgambata circa tre volte a settimana seguendo il mio cuore o gli amici.

lunedì 8 agosto 2011

Un tranquillo fine settimana da maratoneta pazzo...

L'estate dovrebbe impazzare invece s'affaccia timida in alcuni scorci di giornata. Per noi aspiranti maratoneti d'autunno i lunghi allenamenti s'affacciano timidi sull'uscio. Alcuni amici decisamente più ligi alle tabelle correranno Berlin e così ci troviamo per chiacchierare macinando km. Visto il caldo soffocante quest'anno hanno deciso di partire alle 7.00 del mattino. Io alle 8.00 comincio a lavorare.
Allora all'alba del 6.15 esco di casa per correre almeno 100 min.

Nubi minacciose ed un'alba timida mi accolgono, scendo sul leggendario lago d'Origlio mi gusto la quiete dei villaggi assonnati, dopo aver passeggiato spesso negli ultimi allenamenti le gambe e l'orgoglio reclamano acido lattico ed adrenalina. Decido di contravvenire alla ferrea disciplina e di piazzare alcune ripetute sui 1000m con pausa a ritmo maratona parto con l'idea di sciropparmene tre prima dell'arrivo degli altri maratoneti. Strada facendo, noto che ho un certo anticipo, e m'ingolosisco aggiungendone una quarta.Al traguardo dell'ultima sono accolto dagli amici che scalpitano per lanciarsi all'attacco dei 30 km. Incasso elegantemente i commenti sulla mia salute mentale quella fisica non si discute. Sgambetto allegramente in loro compagnia per un'oretta prima di giungere al lavoro dove dopo una doccia inizio a guadagnarmi la pagnotta.Intanto preparo tutto l'indomani rientrerò a casa a corsa con un'agile sgambatina in fondo sono solo 6 km.
Domenica intensa di lavoro finalmente verso le 19.00 posso lanciarmi per un'agile corsetta verso casa. Mi avvio con passo agile, ma visto la sgambata del giorno prima mi dico meglio stare prudente e scelgo la via veloce per evitare troppo asfalto m'infilo nei sentierini attorno al lago d'Origlio e qui i buoni propositi cominciano ad incrinarsi.

Un troll s'impossessa della mia volontà e comincio a ricamare preziosi arzigogoli su sentieri sconosciuti, intanto il richiamo della cima immersa nella nebbia che intonia una nenia dolce e tentatrice si spande per la Capriasca.
Imbocco il sentiero passo a 500 metri da casa ma il voce possente della vetta risveglia il maratoneta che negli ultimi mesi aveva russato rumorosamente. Punto verso il convento ma il richiamo si fa più forte verso l'ora di corsa gli ultimi briciole di buon senso si perdono nell'uggiosa serata tra ruscelli gorgoglianti e betulle ondeggianti. La cima mi aspetta. Salgo agile immerso in un clima autunnale godendosi l'esuberante vegetazione estiva, attraverso selvagge felci, rigogliose betulle mi accolgono e salgo verso le nubi minacciose.Volo verso la vetta dove mi attendono placidi bovini al pascolo più in la alcuni cavalli brucano indifferenti. In discesa il sentiero è un vivace ruscelletto. Appena più flebile odo lo scampanellio delle capre che occupano il sentiero. Giungo ai monti dove sorprendo alcuni villeggianti che si godono il dopo cena, proseguo la discesa e dopo 1h50 arrivaa 50m da casa ma il richiamo delle 2h vince cosi disegno un'altro ricamo tra le assonnate vie del paese e della campagna prima chiudere l'allenamento davanti ad un albero da frutta ed alcuni Rovi carichi di more.

sabato 6 agosto 2011

Arena Sportiva mosaico piacevole

Un normale giovedi di allenamento in quel di Tesserete ritrovo sulla pista dell'Arena Sportiva, sul mitico anello alcuni marciano altri corricchiano alcuni volano. In campo un paio di sqaudre rincorrono il pallone e si divertono in una moltitudine di esercizi. In compagnia dei mie giovani atlete sul prato eseguiamo un po' di ginnastica di riscaldamento. Ben riscaldati ci inoltriamo nel bosco passando davanti alla piscina scorgiamo triathleti e nuotatrici che macinano vasche, ragazzi che si divertono chi si gode una tranquilla nuotata. Ci inoltriamo nel bosco attenti allo stridio dei freni dei Rampichini che gentili salutano. Incrociamo altri podisti a volte scorgiamo alcuni orientisti che sbucano dal profondo della vegetazione. Al rientro le squadre di Calcio si avvicendano. Noi prendiamo possesso delle pedane si prova a volare. Lontano il tramonto esplode colorando il Malcantone di tonalità poetiche. Si presenta un gruppetto con il pallone da pallavolo occuperano il campetto ad Ovest. Dopo alcuni giochi ed il defaticamento finisce l'allenamento. Rientrando a piedi scorgo i Rugbysti in piena mischia sul vecchio Giascion ed accanto sulla mitica terra rossa sequele di servizi e volée. Mi fermo rapito ad osservare la magia dello sport e comprendo la fortuna di avere una piccola ma preziosa Arena Sportiva a 5 min da casa. Tornando a casa leggo i giornali guardo lo sport in TV ma trovo solamente ore di calcio un po' di ciclismo si comincia a sentire dell'hockey. Ma posso sempre godermi il sorprendente mosaico sportivo della piccola Capriasca.