mercoledì 25 novembre 2009

Correre volare caracollare e strisciare

Settimana dolce di allenamento si comincia domenica con una piacevole pedalata sugli eleganti contrafforti prealpini nel giardino di casa .. Amena scalata filosofeggiando con i compagni d'avventura languido sguardo al panorama autunnale. Ad inizio settimana ci si inoltra nelle tenebre prima di scendere in pista a mo di criceto nella ruota per una decina di ottavi di miglio volando a velocità progressivo prossime al boom supersonico. Il Martedi si caracolla in palestra danzando tra anelli palloni ed altri amenicoli circensi. Il momento magico arriva nel mezzogiorno di fuoco e letame nei pittoreschi campi dell'antica pieve Criviaschese, Una serie di divertenti ed intense ripetute immersi nei prati in contemporanea con la letamatura da parte del fiero contadino ...

domenica 22 novembre 2009

Un falò scoppiettante alto, bello lentigginoso, ma molto molto timido ... escursioni nel mondo della onirico ed oltre

Praticando molto sport i lobi frontali soffrono spesso di deficienza di ossigeno ed eccesso di endorfine, condizione nella quale la nostra recettività aumenta notevolmente rendendo possibile infiniti e simpatici viaggi oltre ogni confine onirico immaginabile senza nessun aiuto esterno ... Dopo questa breve ed inutile introduzione che voleva giustificare il titolo particolarmente surreale. Ma nato da un simpatico gioco di creatività scritto durante un piacevole viaggio in treno verso la nostra capitale dove con alcuni amici di ProNatura alcuni simpatici Macaoni a decorare l'Arca della Biodiversità inaugurata proprio sabato sulla piazza Federale e che per tre anni girerà nella confederazione per sensibilizzarci sulla immenso valore di ogni forma di vita che compone lo stupendo mosaico terrestre .

venerdì 20 novembre 2009

Una sera in collina ....ed il cervo s'avvicina

Lunedi serà la classica sgambata tra amici si chiacchiera vagando nei meandri più occulti dello scibile umano cercando di risvegliare indolenti neuroni comodamente ibernati nelle infinite pieghe del cervello. A volte nascono idee brillanti come quello di inoltrarsi nel bosco in piena notte prudentemente equipaggiati di pile. Avvolti nelle tenebre ci inoltriamo su in collina verso la medievale Redde ascoltando il battito del cuore rompere il silenzio infinito del bosco assopito lo scricchiolio dell'autunno ad ogni nostro passo arrivati in vetta lungo i sentieri si scende lungo la strada allora decido di spegnere la luce la via è abbastanza sicura ...piacevole rientro al centro ...
Mercoledi a scanso di equivoci si parte alle 12.30 galoppata d'altra intensità oggi si tratta di riuscire ad mantenere un sufficiente livello d'ossigeno nei lobi ballerini del mio encefalo in costante lavorio... si parte all'attacco della cima giusto dietro l'angolo lungo la salita immersi nell'autunno che avanza inesorabilmente con l'aumentare della quota. Scorre il tempo e contro ogni legge di natura ad ogni passo mi carico di energia passiamo a Gola di Lago e affronto agilmente due muri ... poi decidiamo di affrontare la costa della montagna ed arrampicandoci sui versanti scoscesi improvvisamente la fatica mi avvolge impietosa non mi arrendo e continuo la corsa quando all'improvviso una visione mi coglie una splendida coppia cervi scende maestosamente tra le betulle ... fortunatamente non si tratta di un'illusione provocato dai miei neuroni ormai boccheggianti in effetti cambiando versante della piccola valletta che risalivamo, posso godermi un ultimo scorcio dei cugini cervi. L'alce arriva in vetta felice ed è pronto ad una discesa mozzafiato con alcune allegre sgroppate nei magnifici pascoli prealpini. Passaggio al convento e rientro nella tana al calduccio ....

Magie e Sogni tra arte e Corsa

Venezia città da sogno e nella notte pregara mio malgrado questo privilegio mi è stato negato, Rientrato prestino da cena per la stanchezza come mi corico il mio bioritmo decide di svegliarsi cosi mi ritrovo comodamente sdraiato ma con l'energia sufficiente per affrontare un tappone alpino. Inutile dire che la notte è andata in bianco. Alle 7.00 esco definitivamente dal letto dopo aver battagliato a lungo con le zanzare scendo a colazione e reintegrare un po' di liquidi forse un po' troppo vista la situazione sanitaria in partenza. Prima navigazione verso l'arsenale ammirando le fantastiche navi da crociera sullo sfondo magnifico della Serenissima. In zona Spogliatoi la prima corsa ai vespasiani avendo solo problemi liquidi la pendenza si risolve agevolmente. Ultimi preparativi con le necessarie coccole per impedire alle due neonate nei miei talloni di causarmi inutili sofferenze poi imbarco sul Vaporetto direzione Dogana obbligatoriamente un 'ora prima della gara . La leggenda racconta che non vi saranno servizi igienici in zona partenza. Lo sbarco è tranquillo entro in trance pre agonistica e tutto fila liscio fino a quando la mia vescica chiede aiuto dopo vari giravolte scopro due gabinetti mega intasati troppo poco tempo a disposizione punto al nuovo museo attendo pazientemente l'apertura ma non ho i denari per il biglietto d'entrata quindi mi cerco un Calle discreta su di un canale e come ai tempi antichi mi alleggerisco in vista della partenza . Al via i noti problemi di ambientamento mi costano subito la vittoria 5' se ne vanno. Volo invece al secondo punto sarà il terzo miglior tempo poi varie difficoltà mi portano a Rialto dove le mie doti di abile Ballerino non mi impediscono uno scontro che mi destabilizza leggermente. Prendo finalmente coscienza della difficoltà della gara calo leggermente il ritmo ed il dedalo di calli si dipana piccolo errore a San Marco ma da li in poi volo letteralmente al limite delle mie capacità fisiche vincendo abilmente un paio di confronti diretti sulle scelte e m'involo così fuori soglia verso il traguardo stremato chiudo in poco più di un'ora lontano dai primi ma soddisfatto della grande prestazione divertimento puro ed adrenalina tra canali ponti e Calli. Quelli dei piedi mi spingono a togliere immediamente le calazature una veloce doccia l'immancabile confronto con gli amici per confermare le pascolate e le volate e poi mi rituffo in Laguna torno ad assaporare la magia nella Scozia esposta dalla Biennale in uno dei tanti eleganti palazzi, saluto definitivamente una delle simpaticissime custodi ringraziandola della piacevole conversazione e mi lancio alla scoperta della magia Islandese è pazzesco vedere Canalgrande dalla finestra e sentirsi proiettato in Islanda dall'abilità di un artista . Scopro altri spicchi di mondo abilmente nascosti negli angoli più remoti della laguna. Poi ipnotizzato mi trascino lentamente in albergo a ritirare il bagaglio un'altra magia volge al termine Venezia ormai entra nel mio cuore di prepotenza .

martedì 17 novembre 2009

All'alba vagando per la laguna la vita a 270 gradi

Risveglio all'alba Venezia ancora assonnato il sottoscritto vispo e arzillo decide di scoprire la laguna che si risveglia una corsetta tra le calli così per riesumare il resti di atleta a cui sono ridotto. La magia del sgambata all'alba mi sorprende sempre, il selciato umido richiede attenzione, svolta a sinistra mi tuffo in un calle all'improvviso appare Canal Grande ..giunto all'acqua che è a fil di selciato. scorgo la sagoma indimenticabile di Rialto affronto la salita. In Vetta l'illuminazione e se girassi un video della danza tra canali e calli in direzione di Piazza San Marco ... Grazie al mio nuovo gioiellino da Cupertino, riparto in versione Woody Allen. Nel cuore della laguna incontro due podisti che si godono la sgambata mattutina d'improvviso sbuco a San Marco dove l'acqua alta educatamente si sta ritirando ... Affronto la in direzione dell'Arsenale ed all'orizzonte si scorgono altri podisti addirittura un gruppo di 5 amici... su e giù dai ponti. Lentamente la città si risveglia per un sabato mattina di lavoro... è tempo di rientrare in albergo inversione di Marcia si torna a vagare tra ponti ed angoli stretti tuffandosi nelle calli causa alcuni problemi tecnici immortalare un altro tratto della mia sgambata . A Rialto la mia anima cinematografica si spegne definitivamente e penso a rientrare in albergo distrattamente ad un ritmo più che allegro. Un brutto urlo sale dai miei piedi due piccole fiacche cominciano a piangere appena nate . Le due neonate si lamentano a squarciagola fortunatamente mancano sol 5 minuti . Dopo colazione penserò a curare amorevolmente queste due adorabili figliole.
Colazione abbondante e rigenerante e poi si riparte per la centokm di Venezia 8 ore tra arte, storia e magia della Serenissima Repubblica di Venezia. Prima tappa Palazzo Ducale e le sue prigioni on il celeberrimo Ponte dei Sospiri, una meraviglia dopo l'altra come l'immensa Sala Grande 52x25 m riccamente abbellita. Finito mi rituffo negli angoli più misteriosi e pittoreschi vagando tra le varie esposizioni nazionali della Biennale d'arte sono rapito dalla esposizione Scozzese. Verso il tramonto rientro affaticato e felice in Albergo prima di un abbondante ed allegra cena in Compagnia . Qui scopro la corsa sotto un nuovo angolo ... nell'entusiasmo creativo non mi ero preoccupato di leggere le istruzioni del Gioiellino di Cupertino così le mie imprese sono state riprese da un angolo di 270 gradi ....

lunedì 16 novembre 2009

Venezia di corsa.... L'alba in laguna il mondo visto da un angolo tutto mio

Decido di esplorare Venezia all'alba di corsa... e mi alzo e furtivo lascio l'albergo per una salutare sgambata il selciato umido l'acqua che lentamente si ritira ma è pronta ad invadere l'eterno dilemma Veneziano

Un Caco tra calli e Canali diario di un bipede vagante in laguna

Venezia d'autunno sta diventando un piacevole tradizione con la scusa nel Meeting Orientistico ho la fortuna di vagare tra le vie dei Dogi per un paio di giorni all'anno . Il primo incontro in Laguna della mia ultima visita è assoutamente stupefacente, attraversato il nuovo. ponte della costituzione mi avventuro lungo i canali verso la Dogana passeggio distrattamente per lasciarmi rapire dalla magia di Venezia quand'ecco un apparizione e fantastico Caco carico di succulenti frutti pronti da gustare si affaccia irriverente da un giardino. La forza e la fantasia della natura mi stupiscono sempre e per il resto del giorno parto alla scoperta della vita che cerca di affermarsi in una città problematica come la Serenissima. Sparsi si trovano coraggiosi alberi che sbucano dalle corti abbarbicati ai muri. Intanto come sempre si cammina instancabilmente cartina alla mano sbuco anche davanti ad un cantiere di Gondole. Affronto la riva che porta alla Dogana e mi lascio rapire dall'esibizione Valenciana della Biennale. Il primo è passato allegramente..

giovedì 5 novembre 2009

L'alba magica in città tra orsi e altre quisqulie

Trasferta nella capitale per partecipare ad un forum sullo sviluppo sostenibile, all'alba m'imbarco sul treno. Al cambio Treno mi appare la prima sorpresa in cerca di un posto scorgo un simpatico vecchietto comodamente seduto in carrozza, si tratta del nostro presidente Merz che all'alba delle 9.00 si reca al lavoro a Palazzo. Visita al Caravan Salon osservando i veicoli spesso sovradimensionati sorge spontanea una piccola riflessione . Ognuno vuole avere molto più spazio contemporaneamente la popolazione cresce quindi probabilmente la terra sta crescendo pure lei altrimenti come possiamo soddisfare i nostri bisogni. Sono pronto per la giornata di domani . La serata al cinema e sulla via del ritorno perso il bus m'involo nella notte bernese in una piacevole volata. poi una passeggiatina sotto palazzo Federale. Risveglio prima dell'alba allora decido di regalarmi una corsetta lungo le strade assonnate della capitale. Esco dall'albergo e la piazza federale si prepara al mercato ...io falcata dopo falcata arrivo a sotto la Cupola e mi tuffo in direzione dell'Aare... la città russa tranquilla poco movimento arrivo al nuovo parco degli Orsi decido di sfidare il mitico AargauerStalden, baluardo del GP Bern volo lungo la salita agile e e leggero portato dalla folla urlante che affiora nella memoria .. giro nel quartiere del Wankdorf e poi si ridiscende sul fiume prima di girare attorno al nuovo parco a prendere la direzione della Zytglogge, ridiscendo sul fiume e risalgo verso palazzo federale l'ultima scalata torno in piazza dove i primi contadini sono quasi pronti con le loro bancarelle e rientro in albergo doccia ed alle 6.30 colazione poi passeggiatina tra le vie della città e mi presento alla giornata di lavoro incontro vecchi compagni di studio, si ride si scherya mi lascio ipnotizzare dal direttore di Paleo Festval che racconta come sia semplice regalare un grande happening musicale e culturale secondo i criteri della sostenibilità ...

lunedì 12 ottobre 2009

Parvide rimembranze tre moschettieri galoppano al tramonto .. D'artagnan pascola al buio... (evviva i soci) molte scuse al Gran maestro

Lunedi è tempo agili cavalcate nei boschi leggendari di Redde colorati magnificamente da mastro Autunno che lentamente accorcia le giornate . Le nostre sgambate ormai sono ormai infiammate da splendidi tramonti. L'abitudine impone di partire al piccolo trotto per scambiarsi profonde elucubrazione filosofico politiche o mal ci colga vane chiacchiere popolane. Oggi tre moschettieri s'imbarcano subito in parvide rimenbranze dei tempi andati e d'incanto 10 anni spariscono la mente prende il controllo delle gambe che cominciano a trottare il gruppo si allunga. I tre moschettieri ormai entrati in trance agonstica macinano buoni km dietro D'artagnan nuovo dei boschi mostra molto orgoglio e resta in scia fino ad una scelta balossa dei tre ormai persi negli antri del passato. Il nostro D'Artagnan vaga nel bosco al tramonto alla ricerca della giusta via. I tre moschettieri si concedono qualche distrazione quando l'anagrafe passa alla cassa. Dopo 45' a ritmo di samba i Moschettieri entrano trionfanti e carichi di endorfine al entro sportivo. Dove manca all'appello solo D'artagnan che ancora vaga nei boschi ...ormai avvolti da una magica notte autunnale. Ormai il vostro umile pennaiolo vaga preoccupato nello spogliatoio , fino quando all'improvviso appare D'artagnan e lo solleva da molte preoccupazioni. Tutto ò bene quel che finisce bene e Qualcuno sembrerebbe aver guadagnato una posizione dietro 'lintoccabile leader.

mercoledì 23 settembre 2009

puff... pant...

Rincorrere esili nembi ... e spiccare il volo planando con le ali della fantasia...
Correre lungo riali.. ascoltando gorgoglio vivace dell'acqua

domenica 20 settembre 2009

gocce di pensieri pioggia di amenità, storie di prismi e arcobaleni

... una goccia di pioggia attraversata da un raggio di sole si diffonde in uno spettacoloso arcobaleno mostrando ogni sorprendente sfumatura della luce ...
In questi ultimi giorni un po' come i raggi d luce attraverso le gocce d pioggia ho riflettuto sulle diverse sfumature nel vivere lo sport.
La vita da atleta risserva sempre qualche piacevole sorpresa ma i 30 anni di carriera mi hanno offerto uno spettro abbastanza ampio di esperierenze l'ultima mi è simpaticamente costata uno sfinimento corsa in gruppo io decido di provare un po ' di allunghi per svegliare la gamba quando un mio compagno fedele d'allenamento inizia un progressivo a mia insaputa e col passare degli allunghi mi ritrovo ad aver meno ripos finchè col uore in gola finisco il nosstro pogressivo come d'abitudine osservando la sua schiena e l'legante falcata.
Da allenatore/monitore oltre quindici anni di carriera e alcune piccole soddifazioni e in questi giorni una paicevole sorpresa un dodicenne che al suo primo test di Cooper va via bella bella in progressione finendo ben oltre le aspettative.
Da Modesto portatore di cronache siamo anche oltre i tre lustri in questo momento a parte la logorrea da Blog poche novità piccoli segnali di crescita .
La mia recente e forse umana carriera di giudice di gara ha raggiunto un nuovo picco con i campionati svizzeri U23/U20 dove mi sono trovato a assegnare un salto di 5.00 con l'asta. Lo scorso fine settimana infine a Sportissima al cronomertaggio elettronico la magnifica esperienza di misurare il tempo di oltre 200 curiosi che dopo essersi cimentati sui 100m mi assaltavano per scoprire il loro tep e vedere il loro fil d'arrivo mandandomi in palpitazione ogni volta che sfioravamo la complicata cablatura in cui scoreeva la linfa vitale di tutta questa piacevole struttura tecnologia Una giornata senza respiro la bellezza dell'atletica ha rapito innumerevoli cuori. Speriamo che le rose fioriranno.
Infine come sportivo da poltrona la mia carriera penso si avvicini al declino almeno nel grande sport sono finito miseramente addormentato alla partita della nostra nazionale di Calcio e in altre occasioni. Invece il GPS tracking delle corse d'orientamento mi tiene ben sveglio. Insomma trentacinque anni di sport a 360 gradi ... con la consapevolezza che nella vita ci sono molte altre piacevoli e nobili attività

giovedì 17 settembre 2009

Crescere correre e varie facezie

Crescere non sempre risulta facile, se poi si sceglie un campionato svizzero per evolversi i risultati possono essere sorprendenti. assolta la facezia filosofica del giorno vediamo come ho trascorso lo scorso sabato agli SPM Sprint Meisterschaft campionati svizzeri sprint di Orientamento. Trattasi di un corsetta di 12-20min dove bisgona timbrare una ventina di punti sparsi per una ridente cittadina. Capitava anche oltre il resto di debuttare nella categoria master infida definizione che ti illude di correre con rivali alla tua altezza quando poi scorri la lista di partenza trovi alcuni nomi di ex nazionali be qualsiasi ascesi mistica svanisce come la rugiada mattutina. Trasferta offerta dalle Ferrovie con viaggio panoramico e pittoresco attraverso l'Oberland. Fermata in tutti i -wil ed -au immaginabili Huttwil e soprattutto Gettnau risvegliano mitici ricordi di leggendari Campionati nazionali di cross disciplina prediletta. Inizia dunque un volo pindarico che durerà fino a circa 20min dopo l'arrivo. Sul mio personale ed etereo Nembocumulo arrivo a Willisau. Sempre vagando in estasi pre agonistica scambio le onsuete chiacchiere pre gara. Un ritmato ed efficiente riscladamento a piedi nudi per no perdere la leggerezza. Nel frattempo le voci dei primi arrivati favoleggiano di una gara eccessivamente facile insinuando in me i primi ripensamenti ed aumentando la pressione. Si tratta di correre arte in cui pare io, modestia a parte, sia bravino.
Maturo quindi la scelta di una corsa tatticamente sicura onde evitare inutili quanto piacevoli volate in piena incoscienza.
18.00 entro nel cancello di partenza 4 min di preparazione prima di lanciarsi ra le viuzze parallele di Willisau.
Scatto alle 18.04 in pieno controllo raccolgo i primi 4 punti al quinto onde evitare il primo pascolamento, anticipo la lettura e perdo un po di tempo continuo con prudenza fino all'alzata di genio al ootavo punto dove con eseguo una matura e consapevole scelta che sciaguramente mi porterà ad un errore di non poco conto che non cercherà di recuperare con la mia solita sgambata a tutto gas secondoesame di maturità passato. Ancora un lieve errore corto al 13 poi m'involo sulla salita finale verso il traguardo, evitando un paio di collisione da lettura tra cui una con il campione del mondo Matthais Merz. scelta dettata dalla fantasia e poi finalmente il poditache è in me s scatena negli ultimi tre punti con vittoria parziale al penultimo e gran finale nello stadio gremito in attesa delle grandi stelle. Gran soddisfazione per l'ottima gara in attesa dei miei rivali i porteranno ad un soffice atteraggio a 5 min dalla testa del gruppo. Doccia all'acqua di sogente nelle accoglienti scuole. a cenetta con tavola rotonda ...
Una gran giornata e l'onore di aver condiviso il palcoscenico con la creme de la creme dell'orientismo mondiale con la consapevolezza che la strada è molto lunga.

venerdì 11 settembre 2009

Trittico medioevale Redde Vive Cultura generale e altri sollazzi

Ritorniamo sul fartlek medioevale, meglio conosciuto con trittico inf(ras)e(ttima)rnale, o Mens Sana in Corpore Sano. Oltre a curare il nostro corpo ogni tanto bisogna sollazzare la mente. In Capriasca ad esempio c'è il festival Medioevale di Redde, 2 sabati nel magico Bosco di San Clemente. Impegni sportivi mi hanno rapito da questo piacevole svago. I miei amici hanno pensato di organizzare tre serate consecutive a Tesserete nella forma concerto Intimo conferenza e Concertone finale al Pub. Voi capirete la profonda ed intensa preparazione necessario per sopravvivere a questa tripletta mondan popolare che riduce la mitica tripletta Lenzi ( Ripetute , Medio e Lunghisssimo) ad una passeggiatina nel Parco.lla prima ripetuta pieno di enregia mi permetto molte libertà fresco e semiincosciente e rapito dalla musica magica di Paolo Tomamichel nel vecchio e mitico Lavatoio. La seconda ripetute ò infida interessante e coinvolgente la conferenza dI Giuseppe Chiesi sul Villaggio scomparso di Redde. Qualche cedimento appare all'orizzonte nella prima fase poi sul finale mi riprendo ai supplementari goderecci sono ormai in gran forma. Terza tappa il magnetico concerto dei Ratatagnöl al Irish Pub.... gran ritmo sedia comodissima e piacevoli scambi filosofico pedagogici con gran finale lungo rientro al chiar di Luna. Il tutto per un totale di ore di Sonno al di sotto della fatdica barriera delle 20 ore.

giovedì 10 settembre 2009

Risveglio vincente... un po di sana insanità mentale non sta mai male

Nel pieno del mio fartlek Medioevale, per i dettagli attendete il prossimo vaniloquio in gestazione, alcuni lobi del mio prezioso cervello hanno deciso di ballare la un'antica danza autunnale lappone. Alle 5.30 mi sveglio e mi ritrovo davanti al mio Ukkokoli(Macboobpro) e scopro che Federer si sta giocando il tie break del terzo set cosî tra un incombenza mattutina e l'altra ammiro l'ultimo set vincente di sua maestà.
Notata la bella giornata decido di correre al lavoro alle 6.50 lascio casa e mi tuffo in discesa tra le viuzze del paese poi a rotta di collo per quello che ricordavo come un sentiero ma evidentemente l'antica rituale della tundra ha stordito i miei fidi neuroni i ritrovo su di una bruga ricca di rorida rugiada e non appagato dello spettacolo decido di inserire un numero da circo con la famosa carcamuta Bigoriensis rinfrescato riprendo indenne la discesa. Arrivato sul piano mi dedico con passione ad Taranta in 3/4 nonostante le gambe non proprio da gazzella . In una mezzoretta sono a destinazione pronto ad un'intensa giornata di lavoro. Una bella doccia per riprendere un decente equilibrio mentale ed allontanare spiacevoli afrori e si comincia a lavorare.

domenica 6 settembre 2009

Ritrovare la bussola (metaforicamente parlando ).. cronaca di un'ordinaria pascolata nella periferia di Lugano...

Venerdi sera tempo di Fragori l'interessante formula che ogni anno propone tre facili gare nei nuclei del luganese per promouvere la corsa d'orientamento. Stavolta si correva tra Breganzona e Muzzano. Trasferta coi mezzi pubblici viaggi piacevole.. pressione temporale a causa di impegni serali. Al arrivo sul posto la prima ottima notizia la prima partenza anticipata di mezzoretta. Cosi riuscirò ad arrivare a Bellinzona più o meno puntuale. Rimane poco tempo per prepararsi qui arriva la relativa brutta sorpresa la bussola ha deciso in un moto di indipendenza anarchica di rimarsene al Bigorio a godersi l'aria fresca. Poco male si corre in città. 18.30 scatto ed a questo punto lo smarrimento della bussola diventa pratico i primi punti non vogliono lasciarsi trovare, senza deconcentrarmi continuo nella corsa facendomi superare da due amici. In mio soccorso arriva due punti lunghi e facili che ci portano nel nucleo di Muzzano. Approfittando del lungo rettilineo dove posso volare recupero i due rivali e sull'onda dell'entusiasmo colgo alla perfezione la prima serie nel nucleo ritrovando la bussola altro trasferimento nella parte alta dove cominciano alcuni problemi alla fine volo sicuro verso il traguardo così sicuro che manco l'ultimo punto ifnidaente nascosto dietro un'albero poco male 50m in retromarcia prendo il punto e finisco la mia gara. Doccia pasto veloce discesa in stazione e via verso Bellinzona. I segnali in vista dei campionati svizzeri della prossima settimana sono positivi ..

venerdì 4 settembre 2009

La corsa nel quotidiano elucubrazioni di un tossico del'ampia Falcata

Non riesco a ricordare quando ho cominciato a correre ... diciamo allora ormai vanto una carriera di oltre trent'anni nella fine arte podistica, anche per questo quando i miei piedi incontrano un oggetto sferico ricoperto di diversi poligoni cuoio il risultato è esilarante per il divertito pubblico ed irritante per i compagni di gioco. Ma le lunghe leve e prensili estremità inferiori del mio corpo sono altamente specializzate in un rotondo movimento ciclico ripetitivo. Se siete ancora svegli potete leggervi una qualche divertente amenità.
La corsa fedele e paziente compagna di una vita giorno dopo giorno mi regala intensi ed intimi momenti di passione.
Ricordo una volata attraverso mezza Zurich una domenica mattina per partire in escursione dopo aver perso il raro tram. Sacco in spalla e via tra le vie sonnecchiose della città.
Le infinite corse attraverso Lugano per tuffarsi nel ventre dell'autosilo dove tra gli sguardi sbigottiti dei passanti e del conduttore del Bus che ti vede arrivare trafelato con le endorfine che ti donano un'aria ebetemente estatica ed il poco ossigeno al cervello che ti impedisce una decente coordinazione motoria. perle di sudore che decorano la fronte.
Cammini tranquillo per strada poi questa amante gelosa comincia a insinuarsi nelle tue gambe che pian piano fremono decise e dopo pochi passi ti ritrovi a volare con il vestito più o meno elegante avvolto in un abbraccio passionale il battito del cuore sale la falcata si apre e il panorama scorre veloce ... ò quasi impossibile camminare quando si può correre liberi ....
Scusate ...

mercoledì 2 settembre 2009

lLogorrea post letargica ... racconto di una sorprendente corsetta dopolavoristica

Quest'estate ho scoperto un maniera costruttiva per vivere il trasferimento tra casa e lavoro ... spostandomi di corsa oppure con l''amata mountian Bike... stasera era il turno delle fedeli scarpette. Chiuso l'ufficio dopo una giornata abbastanza tranquilla.. essco e subito un brontolio in lontananza ed il fragrante profumo di un temporale imminente mi rinfresca l'animo oppresso dall'afa... M'incammino verso la collina San Bernardo purtroppo un ippopotamo si è invaghito delle mie gambe e non le lascia libere mi trascino ai piedi di San Bernardo dove riscopro un impervio sentiero decido di attacarlo per liberarmi della amorevole presa dell'ippopotamo. Svetto alleggerito il simpatico animale avvinghiato alle mie leve ha perso diversi kg così posso volare via leggero scendendo lungo libero lungo i pendii danzando tra le piante. Giunto al centro sportivo lo sguardo cade su un gruppetto che si riscalda in zona siepi. Scopro la SeleTi di CO che si appresta a correre i 3000m durante la sgambata di riscaldamento mi lascio convincere ad incarnarmi in una lepre. Decido di sciropparmi agile sette giri e mezzo il ritmo allegro risveglia l'appetito dell'ippopotamo....Dopo oltre due ore arrivo a casina "un po' stanchino" citando un Celeberimmo Podista di fama mondiale vincitore di diversi Oscar.

martedì 1 settembre 2009

24 di Follia agonistica come raggiungere il nirvana parte 3 ... Volare verso il traguardo..

...Caslano, via Bigorio piccola pausa per prendere fiato, In compagnia della famiglia di mio fratello arrivo in riva al Ceresio ... mi stendo sul praticello sul lago e mi rilasso cerco di recuperare le forze dopo la lunga fatica alpina. Il caldo non mi aiuta certo ma dopo aver giocato un po' con le nipotine sgambetto un po a piedi nudi sul lungolago poi calzo i razzi un paio di docce sotto la fontana. Alle 18.30.30 parte la mia terza gara le gambe non sono proprio al massimo della scioltezza ma dopo i primi passi entro in estasi e volo lungo il monte Sassalto senza troppa pressione addosso mi lancio in una progressione agile ed equilibrata tutto funziona a dovere ed alla fine con immensa soddisfazione taglio il traguardo... Poi una piacevole sgambata di defaticamento ed Infine una rilassante e breve nuotatina nel lago ... Dopo la premiazione un ottimo gelato ...poi a sentire un po' di musica al Blues to Bop e le gambe che ancora scalpitavano al ritmo della musica ....

24 di Follia agonistica come raggiungere il nirvana parte 2 Estasi Alpina...

Mi risveglio il mattino nella freschezza montana e bello rilassato mi preparo alla seconda gara . Arrivo in Dötra e mi godo il magnifico spettacolo offerta dalla natura alpina un altopiano Carsico ritrovo gli amici orientisti. Il vento soffia lasciando un cielo terso con alcune nubi all'orizzonte, il nirvana penso sia raggiunto .Piccolo rifornimento di Mirtilli mentre mi reco alla partenza i frutti si sciolgono in bocca sprigionando un gusto paradisiaco. Alle 11.42 mi lancio alla caccia dei punti abilmente nascosti tra i rigogliosi cespugli e le mille doline ... un terreno che invita alle corse , infiniti dolci rilievi rendono difficile la lettura delle cartina l'aria rarefatta dei 1800 mi toglie il fiato . Intento nel leggere la Cartina mi trovo immerso in una dolina fino all'addome, alcuni accorrono per aiutarmi ma riesco a cavarmela senza danni. Corro su una nuvola mi godo l'immenso spettacolo fino a quando verso fine gara mi perdo e non riesco a trovare affaticato ed un po' confuso devo abbasare bandiera bianca ma poco importa mi sono goduto immensamente questa magnifica gara che purtroppo si conclude per me senza risultato .... solita discussione poi scendo a valle per ...

24 di Follia agonistica come raggiungere il nirvana parte 1...

Lentamente eccomi mentre riemergo dall'ennesimo letargo blogghetaro... d'altronde il caldo dell'estate non favorisce la solidificazione di qualsivoglia idea .... Ma la purezza della mia follia agonistica dello scorso fine settimana ha risvegliato un qualche barlume d'intelligenza in me. Eccomi allora davanti al mio adorato Macbookpro a battere ritmicamente i tasti per trarre una serie di frasi più o meno logiche.
Venerdi sera salgo all'ombra dei castelli il programma offre la ghiotta Go & Run, test importante dopo alcune sventure ciclistiche, recuperate grazie al mio massaggiatore. Giunto nella capitale soffoco nell'afa, ma con piacere incrocio gli amici di sempre. Riesco a trascinarmi in sandali per un po' di riscaldamento. Alle 19.45 si parte , la lunga pausa impone prudenza al via , mi lascio trasportare dal plotone fino ai piedi della salita dove lancio la prima piccola progressione con la solita agilità. Tutto funziona a meraviglia ormai entro in estasi agonistica le endorfine mi trasportano nel nirvana, continuo in progressione vicino al punto di scioglimento, ma continuo e si arriva alla seconda agile accelerazione sulla salita ormai volo verso l'ultimo giro. Al improvviso mi ritrovo solo. Ultimo giro ottimo e dopo aver sorvolato la salita giungo soddisfatto al traguardo. Sensazioni incredibili poi si scopre che ho pure strappato un buon quarto posto. Passa una bella serata salgo a Campo Blenio a riposarmi dalle fatiche .

mercoledì 15 luglio 2009

l'infinito e oltre viva la ruota (tante scuse al grande poeta) Elogio dell'incoscienza.

Uscito sconfitto dal cavallo di ferro al primo round serale, ho rilanciato la sfida all'alba alzando l'asticella. In effetti approfittando della quieta e fresca alba ho posto l'asticella si é alzata fino a 1393 m del motto della Croce. Percorso classico per allenamenti podistici e Ciclistici rimasto in naftalina per lungo tempo. Lungo la salita assaporo la fatica e approfondisco filosoficamente il concetto di infinito in effetti ad ogni tornante colgo l'imnenso e gustoso sapore dell'illimitato. Lo spettacolo è stupendo dato il ritmo forsennato posso godere ogni scorcio del panorama senza il fastidio del sole. Conquistata la cima arriva il divertimento la discesa lungo il sentiero barcollando arrivo all'asfalto veloce scendo su Gola di Lago...
Lungo l'attraversato dal cielo arriva una rinfrescante pioggerellina che allietta ulteriormente la ritrovata la vena lungo i sentieri ritrovo le antiche sensazioni finalmente la pace è siglata con tutto il corpo ad eccezione degli urlanti prosciutti. Ma si sa senza sofferenza nessun godimento. Alla fine due ore abbondanti per una piacevole riappacificazione le prossime sfide sono dietro l'angolo ...

lunedì 13 luglio 2009

Te vossu la Bici mo pedala( alla riscoperta della due ruote)

Profonda estate il caldo soffocante dalla cantina il mio rampichino urla dalla cantina, Il lungo sonno volge al termine. Una veloce ripassata per controllare che tutto sia in ordine. Antipasto scendo al lavoro volando sulle due ruote. Sudo la mia pagnotta, poi salutati i turisti rimonto sul cavallo d'alluminio e m'inoltro nel bosco ... la ruggine sulle chiappe si scioglie lentamente salendo verso la cima della collina. Lentamente mi risveglio e comincio a gustarmi l'escursione con agilità mi destreggio nei sentieri tra radici e sassi . Sono passati trequarti d'ora ormai mi sento di nuovo bene, ok l'indomani non i miei prosciutti marcheranno ancora un qualche segno d'allergia per i sellini ma vabbe... finisco con una progressione agile sull'ultimo strappo che conduce al Bigorio ...Rilassato posso gustarmi un' ottima pizza impastata e cucinata con le mie manine.
Piccola considerazione in settimana ero rientrato dal lavoro di corsa seguendo grosso modo lo stesso percorso più velocemente e con meno fatica ... Insomma la ruota non una gran invenzione hihihihihihi

martedì 7 luglio 2009

Spiegare le ali

...Correre è volare tra un passo e l'altro stai in cielo
Correre è vivere al ritmo del proprio cuore ...

domenica 5 luglio 2009

Lalcechecorre Conquista la Val Cama stati di coscienza ?

In Val Cama alla scoperta di nuovi limiti e nuove sfide scalare invece di correre ed alla fine mi sono divertito tanto e me la sono goduta... fin qui l'ermetismo alla Leopardi.
La mattina comincia con la sveglia alle 6.00, nella posizione dell'asino di Buridano mi chiedo come passare una delle poche domeniche libere . Poca voglia guidare... contrarietà per il supplemento all'iscrizione sul posto , voglia di scoprire la Val Cama e rivedere tanti amici. Allora consulto il sito in cerca d'informazione supplementari delusione trovo poco o nulla aggiornamenti al 2008 poi veloce consultazione dell'orario dei mezzi pubblici e così comincia la corsa entro i limiti per arrivare in stazione. Viaggio tranquillo grazie a FFS e la Posta e ad un amico incontrato per strada. Arrivo in Valcama iscrizione e preparazione mentale e tattica. Ideona parto tranquillo infatti sulle prime pendenze non mi sono favorevoli poi appena spianerà andrò in progressione .
Partenza tranquilla e penso a svagarmi sul piano poi sulla salita m'incammino subito sui difficili scalini dei primi km. In buona compagnia i primi km rimango tranquillo non posso permettermi distrazioni. Arriva il primo falsopiano finalmente si respira e le gambe ed il cuore sconfiggono il cervello e m'involo per picchiare il naso alla prossima impennata. Ad su di un falsopiano un po' pià lungo perdo il controllo e vado oltre il limite della sanità mentale. L'uomo col martello colpirà poi. Intanto arrrivo al bellissimo passaggio sotto il Sasso del Vegia dove mi si allarga il cuore allo spettacolo. Cerco di godermi il panorama. Il resto della gara prosegue così in solitudine finche da dietro non rientra un bel gruppetto e cerco di agganciarmi con i denti. Dopo un doppio passaggio su resti di valanghe si arriva all'ultimo Km all'ennesimo falsopiano scatto violentemente per ripicchiare il naso sulla salita cosa che succederà con maggior veemenza ai 500 m. Finalmente il prato e l'odore del lago che significa traguardo appena sopra l'ora vabbç recupero le forze veloce tuffo nel lago gustoso pasto a base di latticini dell'alpe.
ll rientro a piedi in allegra compagnia e qui scopro come la salita si avvenuta in stato di semiincoscienza scoprendo angoli veramente suggestivi ed scoprendenomi a non riconoscere il sentiero su cui tanto sudore avevo lasciato . In gara a volte il livello di sanque al cervello è veramente al limite della sopravvivenza ed il mondo va gustato a passo d'uomo.

giovedì 21 maggio 2009

Sola Stafette correre in un'altra dimensione

Trasferta, un po' nostalgica per Zurich per partecipare alla Sola Stafette 2009, 14 tratte 117 km attraverso l'agglomerato sulla Limmat. Insomma una bella gara in compagnia 780 sqaudre al via. Si comincia il venerdi sera con la cena di squadra per conoscersi e prepararsi alla grande giornata. Alla fine mi tocca la seconda tratta 13.25 km dal politecnico di Honnggerberg fino ai piedi dell'Uetliberg. Una bella galoppata attraverso la città. Partenza attorno alle 8.20 quando la prima frazionista concluderà la sua fatica. Il risveglio al''alba mi preparo ad uscire sotto un cielo nuvoloso veloce viaggio in bus per arrivare alla partenza ... dove molti sono già pronti. Veloce riscaldamento cercando le sensazioni migliori, la lunga attesa interrotta da una simpatica intervista con TeleSola. Finalmente scorgo la mia compagna di squadra che s'avvicina le corro incontro ritiro il Chip e prudentemente m'avvio lungo il percorso deciso, subito le sensazioni sono quelle giuste e comincia la rimonta. Il paesaggio fantastico temperatura ideale al secondo km vengo sorpreso da un rivale che arriva veloce da dietro lo lascio andare. Ma continuo a correre agile e non lo perdo di vista lentamente il distacco si scioglie e nello spettacolare falsopiano il sorpasso e sullo slancio affianco il numero 11la mia nemesi come vedremo più avanti. Infatti resiste e allunga mi stacca. Ma non posso uscire di giri, arriva poi la grande discesa dove tutti sembrano impazziti e sfrecciano, pazientemente aspetto che il tuffo verso la Limmat finisca. Sul lungo fiume inizio a volare spettacolo immenso le gambe sono leggerissime il panorama è ameno... la rimonta continua. D'improvviso l'idillio finisce e ci troviamo nella zona industriale. All'orizzonte scorgo un 11 che lentamente si avvicina fino al sorpasso e ci troviamo ai piedi della salita la lotta continua la fatica comincia ad affiorare e l'undici vola via . A due km le ali ai piedi passo di nuovo all'attacco ma alla fine mi arrendo ma volo deciso e lancio il mio compagno verso la cima dell'Uetliberg. Fatica terminata con grande soddisfazione. Riprendo lentamente le forze salgo sul Bus corro a casa per una doccia veloce. E riparto ad incitare i miei compagni e a cogliere alcuni scatti attraverso la città vivo la gara appieno tram e bus che si riempiono di Podisti Uno spettacolo unico i cambi che si susseguono la squadra avanza fino al traguardo dove tutti accogliamo calorosamente il nostro valido caposquadra che termina la fatica al 58 posto veramente non male attesa della premiazione, intanto scopro ti aver battuto undici di 40". Una bella grigliata per recuperare le forze poi la grand festa finale . La festa post Sola è sempre particolare gran voglia di Festa mia lo stato comatoso post-gara e così giri per l'uniIrchel festeggiando attento a no addormentarti... rientro a casa ed una fantastica giornata volge al termine.

martedì 12 maggio 2009

Quando si sente l'odore del sangue spuntano le ali come vivere felici rallentando

Finalmente è arrivata la Tesserete Gola di Lago la mia gara Totem così per la 28 volta conquisto l'Alpe Santa Maria. Il sabato era intenso, alle 6 risveglio ultimi aggiornamenti sul sito, preparazione mentale poi si scende a valle ad accogliere i graditissimi ospiti che vengono ad onorare la nostra gara. Colgo alcuni scatti fotografici e mi riesce pure un leggero riscaldamento in famiglia ma i segnali non sono incoraggianti ma non mi preoccupo so di poter arrivare in cima in buone condizioni.
Scatta la gara ed ai 50-70 mi trovo davanti prudentemente tiro i remi in barca e provo ad addormentarmi nel folto del gruppo le gambe non rispondono rido e scherzo proseguo volano così i primi 1500m poi arrivano le mie ancore di salvezza scorgo due conosciute maglie rosse. Il predatore in me comincia a svegliarsi la rampa di Odogno serve a portare la giusta adrenalina ma continuo a godermi la gara. Sulla piana di Lelgio comincia un intenso derby che mi vede per ora dover cedere il passo ad un forte maratoneta. La consapevolezza di poter picchiare il naso in salita mi incita alla prudenza. Finalmente si passa il ponte e la corsa diventa seria sempre al limite arranco tra i tornanti senza perdere di vista alcune prede. Continuo in stato estatico fino all'ultimo km allora provo ad alzare un po i piedi ed a sorpresa scopro di aver pure le ali così dall'ultimo tornante decollo in direzione del traguardo mangiando tutti coloro che trovo sulla mia strada. Alla "bocheta" il pasto principale è consumato il maratoneta e la prima donna sono irrimediabilmente staccati il falsopiano finale mi permette di raggiungere il nirvana sono in pace col mondo nulla turba il mio equilibrio e firmo un ottimo 33'45, guardando i particolari sono a 2'30 dal mio primato ma con queste sensazioni non posso che essere tra le nuvole. Ancora privo di coscienza riprendo la mia fedele Lumix e colgo impressione della gara immerso sulle nuvole perdo ogni treno per scendere. Effettivamente eravamo rimasti in 4 ma gli altri volevano prendere l'asfalto. Volo letteralmente a valle mi fermo a casa per pubblicare i primi risultati sul sito e rinfrescarmi con una meritata doccia.
Poi si scende a Pranzare e godersi la grande festa. Ancora qualche lavoretto da sbrigare ma principalmente tanti momenti di ottima compagnia . Alla fine poco importa a che velocità si corre l'importante e godersi ogni attimo della gara

sabato 9 maggio 2009

Meno 1

Il panorama è ormai scompare dietro un velo di fatica, si entra nell'ultimo km lasciandosi alle spalle il ritrovo Luera puntando verso l'ultimo tornante le pendenze si incattiviscono ulteriormente. Affrontando la curva si scorge la terrazza dar Mingo. Un piccolo respiro poi la vista ci regala l'ultimo muro la strada forma un arco, lo sguardo non può correre lontano la velocità di corsa si abbassa il fiatone aumenta intanto però si comincia a scorgere una parvenza d'orizzonte il pubblico aumenta il tifo sale finalmente appare la "bocheta" e la strada spiana e bisogna reagire subito altriment le gambe rimangono in una sorta di letargo. Il panorama si apre le stupende torbiere scorrono veloci ma l'arrivo sembra sempre una chimera si scorgono i migliori che cominciano a tornare a Valle, flebile s'ode agognata voce del presidente che snocciola instancabile gli arrivi e finalmente si scorge il traguardo, la fatica è terminata un'immensa soddisfazione c'invade.
Stasera tutti alla grigliata alla caserma a partire dalle 19.00

venerdì 8 maggio 2009

Meno 2

Ormai siamo già in quota la salita non concede nessun respiro le gambe dolgono ormai si comincia a raschiare il barile, ancora immersi nel bosco si continua il lungo rettilineo lentamente il bosco si dirada e si esce all'aperto Niffy ci accoglie calorosamente al terzo rifornimento, una veloce rinfrescata e dopo una curva a sinistra si entra tra i rustici di Gola di Lago una serie di curve dove la pendenza cresce costantemente la sfida continua ormai la voglia camminare di travolge. si scorge il penultimo con la chiesetta sulla sinistra e l'ampio posteggio sulla destra e siamo così al km 6

giovedì 7 maggio 2009

meno 3

Meno 3
Una curva a sinistra e si comincia a salire con pendenze impegnative ma si scorge subito il primo tornante che si attorciglia a sinistra, a fine curva si sentono gli incitamenti arrivare dal rifornimento posto sul secondo tornante, rifocillati si affronta il prossimo rettilineo scolpito sul fianco della montagna ed affacciandosi si può godersi lo spettacolo del resto del plotone che si arrampica. Il terzo tornante è l'ultimo attimo di respiro prima di una lungo tratto di salita continua con la strada che segue il pendio non si può tirare il fiato e si arriva al km 5

mercoledì 6 maggio 2009

meno 4

Il km forse più facile del percorso si comincia con uno strappo all'uscita Lelgio... chiusa la salita un curva a sinistra ed il panorama si apre un lungo falsopiano veloce ed invitante, l'esperienza gioca un ruolo decisivo come la conoscenza delle proprie qualità. Qui bisogna valutare le proprie forze se si spinge troppo si picchia il naso sulla salita se ci si addormenta la gara se ne va. Si entra nel bosco leggera pendenza per poi affrontare il tratto più veloce in leggera discesa e dopo una curva a destra appare il 'pont da Marca' ovvero l'ultima frontiera da li via cominciano le cose serie con il km 4

martedì 5 maggio 2009

meno 5

Odogno è alle porte e la salita comincia ad essere reale i passi si accorciano ed il fiato anche in allenamento comincia ad accorciarsi. Attorno al nucleo una serie di tornanti che ti permettono di controllare la corsa con le forze residue, dall'alto giunge l'incoraggiamento del folto pubblico che osserva la gara la svolta al bivio per Bettagno ed ancora la pendenza entra nelle gambe. finalmente un po' di tregua si entra nella strettoia di Lelgio all'uscita il rifornimento per rinfrescarsi e godersi il falsopiano fina al 3 km.
P.s le foto le trovatee altre curiosità; su http://www.uscatletica.ch

domenica 3 maggio 2009

Meno 6

Si prosegue dolcemente lungo il Capriasca con il serpentone del gruppo che lentamente si allunga, si arriva al tiro di Pezzolo dove il tifo si riscalda per la prima volta dalla terrazza gli avventori del ristorante incitano gli atleti che di slancio superano lo strappo che li conduce al nucleo di Pezzolo. Al uscita del Paese dopo una curva sulla sinistra si coglie in lontananza il ponte di Odogno dove si finisce un lungo e veloce falsopiano e le cose cominciano a farsi serie. Una curva sulla sinistra e si giunge al secondo Km ancora nel pieno delle forze.

Meno 7

Il brusio della folla sul piazzale della stazione gli atleti scalpitano in attesa del via. La voce del presidente da il via libera, le trascinati dal gruppo si affronta la prima curva e si comincia a salire verso il municipio una gomito a destra poi a sinistra e di nuovo a destra nel centro di Tesserete. Si spunta al ponte e girando a sinistra si risale verso la rotonda lentamente il gruppo si allunga le prime fatiche appaiono. Alla rotonda un ultimo strappetto poi una leggera discesa e si può tirare il fiato lungo il Capriasca si raggiunge il primo Km.

sabato 11 aprile 2009

di voli o 'd'altro... il santo vale la candela ?

Una settimana fa sulle strade di Giubiasco in precarie condizioni ho potuto divertirmi con una gara sciolta ed allegra ... con grande esperienza e classe (ups noblesse oblige). Ottima gara anche dal profilo organizzativo a parte un piccolo problema con il servizio d'ordine che ha rubato i soldi alla SG Concordia. Il contraccolpo lunedi e martedi non potevo parlare, vabbuò  una bella influenza.  Forzo le tappe del recupero per il magnifico fine settimana Pasquale, infine ieri l'infelice sorpresa passata la prima fase le mie budelle cominciano a danzare la rumba arriva così il KO definitivo ... peccato... Magari Lunedì saluterò e sosterrò gli amici al GMB...
Chiedo scusa ma proprio il post è riuscito pure lui bello malaticcio 
a presto Leonida

lunedì 23 marzo 2009

Pensieri al volo colti come funghetti

Correre un piacere incredbile sensazione di assoluta libertà, senza il bisogno di vestirsi ed attrezzarsi di tutto punto , semplicemente il commando parte dal cervello ed  arriva alle gambe e coscomincia la magia. Ad esempio ci trova a volare a piedi nudi lungo  il viale stazione a Bellinzona sacco in spalla lontano il tramonto  gli amici che cercano di sorprenderti. In Centro città il treno sta per scappare, la funicolare troppo ovvio, una cronoscalata  più divertente come sempre un progressivo  si comincia camminando  poi il con la pressione del tempo comincia la corsa.

giovedì 19 marzo 2009

Correre è volare allenarsi e viaggiare

Una piacevole trasferta in Calanca ... sulla via del ritorno fermata in quel di Roveredo GR ospite dei mitici Moesa Runners per un'affascinante e divertente corsetta in compagnia. Con un pizzico di ritardo(autopostale non proprio in orario)  giungo al campo sportivo dove i miei ospiti già scalpitano. Veloce mi cambio e curioso parto alla scoperta di un nuovo percorso e di nuovi compagni di sgambate.  Tutti preoccupati che tirerò loro un po' il collo ma invece prudente mi accodo e mi lascio condurre. Dopo una decina di minuti ci inoltriamo in uno stupendo sentierino la chiacchiere volano le risate  si susseguono c'è chi cerca un allungo. Si arriva a Lumino e attraversato il fiume si risale un infido venticello si alza, cala la notte. Brancicando nell'oscurità risaliamo allegramente verso Roveredo ridendo e scherzando veniamo fotografati causa l'elevata velocità dal  Radar dell'A13.  Passo veloce a ritirare la mia Borsa caricata in spalla ci dirigiamo verso casa  del capo Tribu, che gentilmente mi offre la Cena.  Eh si la maiuscola non è casuale perchè con semplice entusiasmo  e gusto mi offre un ottimo pasto, condito dalle solite argute chiacchiere.  Ritorno tranquillo verso casa.... dopo una meraviglioso giornata  grazie di cuore a tutti i Moesa Runners.

lunedì 9 marzo 2009

timidi segnali di risveglio onore al'alba

Cullato dal Gorgoglio dell'acqua,
Ascolto la terra assopita 
un bagliore di risveglio  
s'insinua dal cielo 
m'invade la melodia della vita 

Cauco alba 01.05.06

sabato 17 gennaio 2009