venerdì 20 novembre 2009

Una sera in collina ....ed il cervo s'avvicina

Lunedi serà la classica sgambata tra amici si chiacchiera vagando nei meandri più occulti dello scibile umano cercando di risvegliare indolenti neuroni comodamente ibernati nelle infinite pieghe del cervello. A volte nascono idee brillanti come quello di inoltrarsi nel bosco in piena notte prudentemente equipaggiati di pile. Avvolti nelle tenebre ci inoltriamo su in collina verso la medievale Redde ascoltando il battito del cuore rompere il silenzio infinito del bosco assopito lo scricchiolio dell'autunno ad ogni nostro passo arrivati in vetta lungo i sentieri si scende lungo la strada allora decido di spegnere la luce la via è abbastanza sicura ...piacevole rientro al centro ...
Mercoledi a scanso di equivoci si parte alle 12.30 galoppata d'altra intensità oggi si tratta di riuscire ad mantenere un sufficiente livello d'ossigeno nei lobi ballerini del mio encefalo in costante lavorio... si parte all'attacco della cima giusto dietro l'angolo lungo la salita immersi nell'autunno che avanza inesorabilmente con l'aumentare della quota. Scorre il tempo e contro ogni legge di natura ad ogni passo mi carico di energia passiamo a Gola di Lago e affronto agilmente due muri ... poi decidiamo di affrontare la costa della montagna ed arrampicandoci sui versanti scoscesi improvvisamente la fatica mi avvolge impietosa non mi arrendo e continuo la corsa quando all'improvviso una visione mi coglie una splendida coppia cervi scende maestosamente tra le betulle ... fortunatamente non si tratta di un'illusione provocato dai miei neuroni ormai boccheggianti in effetti cambiando versante della piccola valletta che risalivamo, posso godermi un ultimo scorcio dei cugini cervi. L'alce arriva in vetta felice ed è pronto ad una discesa mozzafiato con alcune allegre sgroppate nei magnifici pascoli prealpini. Passaggio al convento e rientro nella tana al calduccio ....

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