martedì 17 novembre 2009

All'alba vagando per la laguna la vita a 270 gradi

Risveglio all'alba Venezia ancora assonnato il sottoscritto vispo e arzillo decide di scoprire la laguna che si risveglia una corsetta tra le calli così per riesumare il resti di atleta a cui sono ridotto. La magia del sgambata all'alba mi sorprende sempre, il selciato umido richiede attenzione, svolta a sinistra mi tuffo in un calle all'improvviso appare Canal Grande ..giunto all'acqua che è a fil di selciato. scorgo la sagoma indimenticabile di Rialto affronto la salita. In Vetta l'illuminazione e se girassi un video della danza tra canali e calli in direzione di Piazza San Marco ... Grazie al mio nuovo gioiellino da Cupertino, riparto in versione Woody Allen. Nel cuore della laguna incontro due podisti che si godono la sgambata mattutina d'improvviso sbuco a San Marco dove l'acqua alta educatamente si sta ritirando ... Affronto la in direzione dell'Arsenale ed all'orizzonte si scorgono altri podisti addirittura un gruppo di 5 amici... su e giù dai ponti. Lentamente la città si risveglia per un sabato mattina di lavoro... è tempo di rientrare in albergo inversione di Marcia si torna a vagare tra ponti ed angoli stretti tuffandosi nelle calli causa alcuni problemi tecnici immortalare un altro tratto della mia sgambata . A Rialto la mia anima cinematografica si spegne definitivamente e penso a rientrare in albergo distrattamente ad un ritmo più che allegro. Un brutto urlo sale dai miei piedi due piccole fiacche cominciano a piangere appena nate . Le due neonate si lamentano a squarciagola fortunatamente mancano sol 5 minuti . Dopo colazione penserò a curare amorevolmente queste due adorabili figliole.
Colazione abbondante e rigenerante e poi si riparte per la centokm di Venezia 8 ore tra arte, storia e magia della Serenissima Repubblica di Venezia. Prima tappa Palazzo Ducale e le sue prigioni on il celeberrimo Ponte dei Sospiri, una meraviglia dopo l'altra come l'immensa Sala Grande 52x25 m riccamente abbellita. Finito mi rituffo negli angoli più misteriosi e pittoreschi vagando tra le varie esposizioni nazionali della Biennale d'arte sono rapito dalla esposizione Scozzese. Verso il tramonto rientro affaticato e felice in Albergo prima di un abbondante ed allegra cena in Compagnia . Qui scopro la corsa sotto un nuovo angolo ... nell'entusiasmo creativo non mi ero preoccupato di leggere le istruzioni del Gioiellino di Cupertino così le mie imprese sono state riprese da un angolo di 270 gradi ....

Nessun commento: