mercoledì 15 luglio 2009

l'infinito e oltre viva la ruota (tante scuse al grande poeta) Elogio dell'incoscienza.

Uscito sconfitto dal cavallo di ferro al primo round serale, ho rilanciato la sfida all'alba alzando l'asticella. In effetti approfittando della quieta e fresca alba ho posto l'asticella si é alzata fino a 1393 m del motto della Croce. Percorso classico per allenamenti podistici e Ciclistici rimasto in naftalina per lungo tempo. Lungo la salita assaporo la fatica e approfondisco filosoficamente il concetto di infinito in effetti ad ogni tornante colgo l'imnenso e gustoso sapore dell'illimitato. Lo spettacolo è stupendo dato il ritmo forsennato posso godere ogni scorcio del panorama senza il fastidio del sole. Conquistata la cima arriva il divertimento la discesa lungo il sentiero barcollando arrivo all'asfalto veloce scendo su Gola di Lago...
Lungo l'attraversato dal cielo arriva una rinfrescante pioggerellina che allietta ulteriormente la ritrovata la vena lungo i sentieri ritrovo le antiche sensazioni finalmente la pace è siglata con tutto il corpo ad eccezione degli urlanti prosciutti. Ma si sa senza sofferenza nessun godimento. Alla fine due ore abbondanti per una piacevole riappacificazione le prossime sfide sono dietro l'angolo ...

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